Nel DQ del 10 Settembre 2025:
1) Solo gli importi pagati dal dipendente per l’uso promiscuo dell’auto possono essere dedotti dal valore imponibile del fringe benefit
2) Concordato preventivo: emissione di nota di credito Iva
3) Messaggio INPS sulla “Carta Dedicata a te” 2025
4) Pagamento delle prestazioni all’estero: accertamento dell’esistenza in vita per gli anni 2025 e 2026
5) La nozione di “atto fraudolento” include qualsiasi comportamento, anche se formalmente lecito, come la cessione di quote al figlio
6) INAIL: revisione dei coefficienti di capitalizzazione delle rendite
7) L’Italia riceverà 15 miliardi di euro dal fondo europeo
8) Sicurezza sul lavoro: in arrivo nuovo decreto legge
9) Rivalutazione delle pensioni nel 2026: avrà un costo di circa cinque miliardi di euro
10) Posticipato l’obbligo di rendicontazione di sostenibilità per alcune imprese: Pubblicata in G.U. la Legge n. 118/202
Concordato preventivo: emissione di nota di credito Iva
La normativa IVA permette al creditore di emettere una nota di credito a partire dalla data di ammissione del debitore alla procedura concorsuale di concordato preventivo. Tuttavia, se il creditore decide di non avvalersi di questa facoltà e di attendere l’esito della procedura, può comunque emettere la nota di credito in un secondo momento, in base all’articolo 26, comma 2, se la procedura risulta infruttuosa.
L’esito infruttuoso, che attesta il mancato pagamento definitivo, costituisce un presupposto autonomo per emettere la nota