Il Green Asset Ratio (GAR), introdotto nel 2024, rappresenta un indicatore chiave per misurare l’impegno delle banche verso la sostenibilità e l’allineamento agli obiettivi ambientali.
Sebbene i valori attuali siano ancora bassi, il GAR riflette un’importante integrazione dei criteri ESG nei processi decisionali, promuovendo trasparenza e comparabilità.
Ma cosa misura davvero il GAR? Come lo stanno usando le banche? Faccia il punto ad un anno dall’introduzione.
Il Green Asset Ratio (GAR), entrato in vigore dal 1° gennaio 2024, rappresenta una rivoluzione nella misurazione dell’impegno bancario verso la sostenibilità.
Tale indicatore offre una fotografia dell’allineamento delle banche agli obiettivi di transizione ecologica delineati dal Green Deal europeo, evitando pratiche di greenwashing.
Esso è un indicatore chiave di performance (KPI) che valutata la quota di attività eco-sostenibili detenute da un istituto di credito tramite il rapporto tra attività allineate alla Tassonomia UE e il totale Il GAR in formula può essere rappresentato nel seguente modo:
Al numerato vengono inclusi include prestiti, anticipi, titoli di debito, partecipazioni e garanzie finanziarie che supportano attività economiche conformi alla Tassonomia UE, mentre il denominatore contiene il totale degli stessi elementi del bilancio, includendo anche attività non allineate.
L’obiettivo è promuovere trasparenza e comparabilità, permettendo agli investitori di valutare l’impegno concreto degli istituti verso progetti ecosostenibili.
La Tassonomia UE e il ruolo del GAR
La Tassonomia UE (Regolamento UE 2020/852) è uno strumento fondamentale per identificare attività economiche che contribuiscono agli obiettivi ambientali senza compromettere altri.
La differenza tra attività ammissibili e allineate è cruciale nella determinazione del GAR:
- Attività ammissibili (eligible): appartengono a settori economici che possono contribuire ad almeno un obiettivo ambientale;
- Attività allineate (aligned): sono una sottocategoria delle attività ammissibili con la peculiarità che soddisfano anche criteri tecnici specifici e rispettano il principio DNSH (Do