Chi è il debitore d’imposta per i servizi di pulizia? Scopriamo come funziona il reverse charge IVA e le eccezioni, le specifiche sui macchinari, le conseguenze di eventuali errori nella fatturazione, con uno sguardo al regime sanzionatorio.
Lo status di debitore d’imposta nelle prestazioni di pulizia
Il presente elaborato intende individuare il soggetto che deve assumere lo status di debitore d’imposta in relazione a prestazioni di servizi di pulizia, laddove l’operazione si considera effettuata in Italia.
La norma
La lettera a-ter) dell’art. 17, comma 6, DPR 633/1972, dispone che, relativamente alle prestazioni di servizi di pulizia relative ad edifici, rese nei confronti di soggetti passivi, l’IVA – se dovuta in Italia (ossia se l’immobile si trova in Italia, ai sensi dell’art. 7-quater, lett. a), DPR 633/1972) – si applica con il meccanismo del reverse charge.
Nel caso degli edifici
Per edificio va intesa:
“qualsiasi costruzione coperta isolata da vie o da spazi vuoti, oppure separata da altre costruzioni mediante muri che si elevano, senza soluzione di continuità, dalle fondamenta al tetto, che disponga di uno o più liberi accessi sulla via, e possa avere una o più scale autonome“,
come precisato dal par. 1.2 della circolare 27 marzo 2015, n. 14/E, la quale richiama la definizione contenuta nella risoluzione 26 maggio 1998, n. 46/E.
Così, ad esempio, rientrano in tale disciplina le pr