Malattia, cosa fare se il dipendente supera i 180 giorni di assenza?

di Paolo Ballanti

Pubblicato il 11 ottobre 2023

Vediamo quali sono le norme giuslavoristiche che regolano la malattia di lunga durata del dipendente, quella che eccede i 180 giorni.
In questo particolare caso chi ha diritto alla tutela INPS e per quanto tempo?

malattia 180 giorniUna delle attività principali dell’Inps è il riconoscimento di una tutela economica al verificarsi di eventi che impediscono al dipendente di rendere la prestazione manuale e/o intellettuale per la quale è stato assunto e, di conseguenza, percepire la retribuzione. 

Oggi trattiamo lo sfortunato caso della malattia di lunghissima durata, che eccede i 180 giorni.

Tra gli eventi meritevoli di tutela figura la malattia non professionale, da intendersi come l’alterazione dello stato di salute del dipendente, cui consegue un’assoluta o parziale incapacità al lavoro.

Il diritto all’indennità economica di malattia a carico dell’Istituto è comunque riservato a determinate categorie di lavoratori, a seconda del settore Inps di appartenenza dell’azienda e della qualifica dell’interessato.

L’indennità, di norma anticipata in busta paga dall’azienda per conto dell’Inps, spetta a partire dal quarto giorno di malattia, nel rispetto del limite massimo indennizzabile di 180 giorni in un anno solare (dal 1° gennaio al 31 dicembre).

 

A questo punto è lecito chiedersi cosa accade nel momento in cui il dipendente raggiunge i 180 giorni di malattia?

Analizziamo la questione sulle malattie di lunga durata in dettaglio.


Il limite dei 180 giorni: vale anche per i contratti a termine?

Il primo aspetto da considerare è quello relativo all’applic