Scopriamo l’importanza del codice disciplinare in azienda al fine di migliorare l’efficienza delle attività.
Quali sono i poteri del datore di lavoro? Come vanno irrogate le sanzioni? Quali sono le tutele per i dipendenti?
Il datore di lavoro, in qualità di soggetto detentore del potere direttivo, fissa le regole di comportamento che i dipendenti devono tenere in azienda al fine di garantire un’attività economico – produttiva ordinata ed efficiente.
Al tempo stesso, il datore ha la facoltà di adottare provvedimenti sanzionatori a fronte di condotte dei dipendenti contrarie alle direttive impartite.
In tal caso si parla di “potere disciplinare”, soggetto comunque ad una serie di limitazioni impartite dalla legge a garanzia della posizione del lavoratore e della sua possibilità di difendersi.
Tra le misure di tutela dei dipendenti figura l’obbligo, in capo all’azienda, di pubblicizzare adeguatamente quali comportamenti espongono a responsabilità disciplinare e cosa rischia il dipendente.
Il documento da adottare in questi casi è il cosiddetto “Codice disciplinare”. Analizziamo in dettaglio perché è così importante.
Lo Statuto dei lavoratori
La Legge 20 maggio 1970 numero 30 contenente “Norme sull