Ha ancora senso, quindi, fare pianificazione?
In questo articolo alcune riflessioni per cercare di dare una risposta a questa domanda.
A cosa serve davvero un Business Plan?
Siamo portati a pensare, sia come professionisti che imprenditori, che un Business Plan sia semplicemente un documento necessario per accedere ad un contributo pubblico, ad un finanziamento bancario, ad un’agevolazione.
Il Business Plan in questo contesto è quindi strumentale alla dimostrazione che l’erogazione del beneficio sia ben riposta: va da sé quindi che – generalmente – si costruiscono Business Plan ad hoc a seconda dei diversi scopi, senza preoccuparsi troppo se le stime considerate sono realistiche o meno.
Ma questo non è – a mio modo di vedere – quello che dovrebbe essere un Business Plan, anche se sono consapevole che, soprattutto in Italia, questo è il significato che siano abituati ad attribuirgli.
Il Business Plan, come dice la parola, fa riferimento alla pianificazione della propria azienda, a partire dal modello di business fino alla stima dei suoi risultati economici, patrimoniali e finanziari, e alla formulazione del suo piano strategico.
Il Business Plan quindi, più che una tabella Excel, un report, uno speech che dir si voglia, è il processo che conduce a tale risultato.
È durante la fase di analisi infatti che si individuano la nicchia di