Docenti.it: opportunità dal mondo della scuola per i professionisti

Quali possono essere le possibilità di lavoro per i liberi professionisti nel mondo della scuola nel prossimo futuro? Da Docenti.it arriva la risposta…

Docenti.it: opportunità per professionisti

È datato marzo 2021, il rapporto della rete Eurydice Teachers in Europe: Careers, Development and Well-being incentrato sugli insegnanti della scuola secondaria inferiore.

Lo studio riferisce che, anche in Italia, entro 15 anni, metà dei docenti andrà in pensione e solo il 6,4% ha oggi meno di 35 anni.

La Scuola in Italia deve affrontare due problemi paradossalmente opposti: la carenza e l’eccesso di offerta di insegnanti.

Dei 35 sistemi educativi europei, interessati dal rapporto, l’Italia è tra gli otto che hanno questo doppio problema, vedendo inoltre peggiorare negli ultimi anni la carenza di insegnanti.

Mancano infatti docenti soprattutto per le materie STEM (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica) e per le lingue straniere.

A colmare la costante domanda di insegnanti in queste materie, sono sempre più i professionisti indipendenti con una laurea idonea, che seppur impegnati in altri ambiti lavorativi, scorgono nell’insegnamento una strada più sicura e soddisfacente.

Come ci riporta Docenti.it, realtà specializzata nell’aiutare diplomati e laureati a entrare nel mondo della scuola, i liberi professionisti che decidono di intraprendere l’insegnamento sono in aumento e necessitano di ricevere informazioni chiare e corrette.

Docenti.it, grazie alla pluriennale esperienza nel settore e a un piano formativo efficacemente strutturato, è la soluzione ideale proprio per chi sceglie l’insegnamento come seconda chance.

Un primo passo fondamentale è quello di verificare se, durante il proprio percorso accademico, sono stati maturati i CFU richiesti dal MIUR in determinati settori scientifico disciplinari (SSD).

Docenti.it per fare questo offre un valido servizio: la Valutazione del Piano di Studi.

 

Con una Laurea in Economia e Commercio cosa si può insegnare?

Ad esempio con Laurea Vecchio Ordinamento o Laurea Magistrale/Specialistica è possibile insegnare Matematica (Classe di Concorso A-26), Scienze economico-aziendali (Cdc A-45), Scienze giuridico-economiche (Cdc A-46), Scienze matematiche applicate (CdC A-47) e Geografia (Cdc A-21). Ma devono essere sempre attentamente controllate.

Il calcolo dei crediti formativi o la verifica degli esami sostenuti per le lauree del vecchio ordinamento, sono importanti per capire se si possiedono le classi di concorso complete, indispensabili per insegnare a scuola determinate materie.

Non è un calcolo facile se svolto in autonomia, soprattutto perché si rischia di essere imprecisi e sbagliare anche di un solo punto renderebbe inutile l’intera valutazione.

In ogni caso per un primo approccio, il tool gratuito messo a disposizione sul sito di Docenti.it è molto utile per orientarsi sulle materie che si possono insegnare con il proprio titolo.

docenti.it mondo della scuola

In seguito il team di specialisti di Docenti.it valuterà professionalmente l’intero piano di studi e suggerirà l’integrazione di master o corsi, qualora siano necessari, per l’ottenimento della classe di concorso completa.

Per chiunque volesse comunque procedere in autonomia, dopo aver compreso la propria classe di concorso, si devono incrociare i CFU degli SSD maturati, con quelli previsti nella colonna “note”, specifiche per ogni classe.

Dalla colonna “indirizzi di studi” si può intuire a quale grado di istruzione e per quale materia si può insegnare.

Conoscere i titoli di accesso alle Classi di Concorso è importante anche per sapere in quale grado di istruzione si può essere abilitati. Per questo è consigliato far eseguire la valutazione a degli esperti.

Dopo aver ottenuto una corretta valutazione del piano di studi, il passo successivo più veloce per entrare nel mondo della scuola e aumentare il punteggio è indubbiamente quello di presentare domanda di Messa a Disposizione (MAD).

Anche in questo caso Docenti.it fornisce un servizio eccellente, perché completo di consigli e informazioni indispensabili per ottenere supplenze dagli istituti selezionati.

 

Che cos’è la MAD?

È un’istanza informale inviata agli istituti di ogni grado in qualsiasi provincia d’Italia senza vincoli numerici, territoriali o temporali, ad eccezione della Messa a Disposizione Sostegno limitata ad una sola provincia, così come disposto in una nota emanata dal MIUR.

Tramite questa domanda ci si rende disponibili a effettuare supplenze, ovvero incarichi a tempo determinato.

 

Chi può inviare la MAD?

Chiunque sia in possesso dei requisiti minimi per l’insegnamento: Laurea (magistrale, specialistica o di vecchio ordinamento) o Diploma con accesso a una classe di concorso.

Possono utilizzare la Messa a Disposizione anche i docenti iscritti in graduatoria.

 

Come inviare la MAD?

Bisogna compilare un modulo in tutti i suoi campi ed essere estremamente precisi altrimenti si verrà scartati.

La MAD va inviata a ogni singolo istituto preso in considerazione e al giusto indirizzo email riservato a questo servizio, non tutti gli istituti lo comunicano.

Per evitare di sbagliare anche un solo singolo dettaglio e soprattutto non perdere tempo con l’invio, conviene affidarsi all’esperienza di servizi specializzati come quello offerto da Docenti.it.

Non solo correggeranno la domanda da eventuali errori, ma la inseriranno nell’Elenco Nazionale Supplenti, l’unico consultato da tutti gli istituti sia pubblici che privati.

Inoltre si avrà la certezza che la domanda sarà inoltrata proprio all’indirizzo giusto e in sole 24 ore.

 

Redazione

Lunedì 12 aprile 2021