Equity crowdfunding: cos’è e quali norme lo disciplinano

di Gianfranco Visconti

Pubblicato il 5 settembre 2020

Un approfondimento sull’equity crowdfunding: cos'è, quali norme di legge lo disciplinano e quali soggetti possono gestire i portali specializzati in esso.

Cos'è l'equity crowdfunding

equity crowdfundingL’equity crowdfundig è quel ramo del crowdfunfing[1] che si occupa della raccolta fra il pubblico di capitale di rischio, cioè di capitale sociale di imprese gestite in forma di società di capitali (società a responsabilità limitata, società per azioni, società in accomandita per azioni) o cooperative, anche consortili, le cui azioni o quote non sono quotate in mercati regolamentati e che, per quanto riguarda le società cooperative, rispettano i limiti al possesso di capitale sociale per esse previsti dalla legge o dallo statuto.

 

Se desideri approfondire, puoi leggere:

Il diritto di recesso e il diritto di co-vendita nelle offerte al pubblico di equity crowdfunding

Come sfruttare le opportunità dell'Equity Crowdfunding (un esempio? Il Pordenone Calcio

 

Pure la sottoscrizione di obbligazioni o titoli di debito delle medesime società rientra nell’equity crowdfunding, anche se le obbligazioni rappresentano capitale di debito e non capitale sociale, cioè capitale proprio o di rischio della società. Infine, l’equity crowdfunding è rivolto, in modo particolare, alle Società a responsabilità limitata.

Tale raccolta è effettuata da piattaforme, cioè da portali, vale a dire siti web specializzati la cui gestione ed il cui funzionamento devono rispettare una disciplina legislativa specifica contenuta negli artt. 50-quinquies, 100-ter e 101 del Testo Unico della Finanza (TUF), contenuto nel Decreto Legislativo n° 58 del 1998, e nelle norme di attuazione di essa contenute nel “Regolamento sulla raccolta di capitali di rischio tramite portali on-line” adottato dalla CONSOB – Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con la Delibera n° 18592 del 2013, modificato dalla Delibera n°