Si è avuto modo di precisare come, entro l’approvazione del rendiconto 2014 (la cui data di scadenza è il 30/04/2014), le amministrazioni comunali dovranno adeguarsi ai nuovi principi contabili e, in modo particolare, procedere alla verifica dei residui attivi e passivi. In questa fase è necessario verificare, da parte dei Settori dell’Amministrazione, quando un residuo possa essere conservato e quando cancellato ed infine quanto lo stesso dovrà essere re-imputato.
IL CICLO DELLA SPESA
Iniziando con il ciclo della spesa, prima di verificare in dettaglio le implicazioni sulla gestione dei residui, è fondamentale rifarsi alle nuove disposizioni dell’art.183 del TUEL, a seguito delle correzioni apportate dall’Art.74 del d.lgs.126/2014, le quali ora prescrivono quanto segue:
comma 1 - L'impegno costituisce la prima fase del procedimento di spesa, con la quale, a seguito di obbligazione giuridicamente perfezionata è determinata la somma da pagare, determinato il soggetto creditore, indicata la ragione e la relativa scadenza e viene costituito il vincolo sulle previsioni di bilancio, nell'ambito della disponibilità finanziaria accertata ai sensi dell'articolo 151.
Comma 2 - Con l'approvazione del bilancio e successive variazioni, e senza la necessità di ulteriori atti, è costituito impegno sui relativi stanziamenti per le spese dovute:
a) per il trattamento economico tabellare già attribuito al personale dipendente e per i relativi oneri riflessi;
b) per le rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti, interessi di preammortamento ed ulteriori oneri accessori nei casi in cui non si sia provveduto all'impegno nell'esercizio in cui il contratto di finanziamento e' stato perfezionato;
c) per contratti di somministrazione riguardanti prestazioni continuative, nei casi in cui l'importo del