Il nuovo standard europeo per il reporting di sostenibilità inaugura una fase di semplificazione e maggiore chiarezza. Meno obblighi, più coerenza, attenzione alla proporzionalità e all’usabilità: cambia l’approccio alla rendicontazione per imprese e professionisti. Ma cosa comporta davvero questa revisione? E quali sono i nodi operativi ancora aperti? Scopri cosa sta cambiando.
ESRS 1: la svolta europea verso un reporting di sostenibilità più chiaro e accessibile
L’evoluzione del quadro normativo europeo in materia di rendicontazione di sostenibilità ha raggiunto, nel corso del 2025, un momento di svolta cruciale. L’avvio della consultazione pubblica sul nuovo draft dell’ESRS 1 da parte dell’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group), nell’ambito del processo di revisione degli European Sustainability Reporting Standards, non rappresenta soltanto un intervento tecnico su uno standard, ma segna l’inizio di una nuova stagione regolatoria ispirata a principi di proporzionalità, usabilità e allineamento strategico con le dinamiche del Green Deal europeo.
La revisione proposta si inserisce in un contesto normativo già denso e articolato, segnato dall’entrata in vigore della CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), dal recepimento in Italia attraverso il D.Lgs. 125/2024 e dall’introduzione dell’Omnibus Package, che ha ridefinito tanto i tempi di attuazione quanto l’estensione soggettiva degli obblighi. Siamo, dunque, dinanzi a un tentativo consapevole di razionalizzare un impianto normativo complesso, accogliendo le istanze di chiarezza e semplificazione provenienti dagli operatori economici e dai portatori di interesse istituzionali.
I soggetti obbligati a rendicontare secondo la CSRD e che risultano direttamente interessati dalla revisione sono essenzialmente due categorie: gli enti di interesse pubblico con oltre 500 dipendenti, che hanno già pubblicato il report di sostenibilità relativo all’esercizio 2024; e le grandi imprese non quotate che, per effetto dell’Omnibus Package, vedranno differita al 2028 l’entrata in vigore dell’obbligo di rendicontazione.
L’ESRS 1 come dispositivo di razionalizzazione
Il nuovo ESRS 1 – oggetto della consultazione aperta fino al 29 settembre 202