L’indennità di malattia erogata dall’INPS può variare a seconda del settore in cui opera l’azienda datrice di lavoro. Scopriamo in quali casi la malattia rimane a carico del datore di lavoro.
Gli eventi di malattia si caratterizzano per essere un’alterazione dello stato di salute della persona, cui si accompagna un’assoluta o parziale incapacità a rendere l’attività lavorativa dedotta nel contratto di assunzione o nelle intese successivamente intercorse.
Per far fronte alla mancanza di retribuzione, derivante dall’assenza della prestazione lavorativa, possono intervenire l’Inps (attraverso un’apposita indennità economica, di norma anticipata in busta paga dal datore di lavoro) o l’azienda stessa.
Il soggetto che si fa carico della copertura economica (l’Inps o il datore di lavoro) varia infatti in base ad una serie di elementi, primo fra tutti il settore economico – produttivo di appartenenza dell’azienda, cui dipende l’inquadramento della stessa nei suoi rapporti con l’Inps.
Nello specifico, il settore di appartenenza del datore di lavoro è importante perché dallo stesso dipende:
- Il soggetto che si fa carico del trattamento economico per i periodi di malattia, se l’Inps (con eventuale integrazione a carico del datore di lavoro) o esclusivamente l’azienda stessa (senza alcun intervento economico da parte dell’Istituto);
- La misura dell’indennità economica INPS.