Nel DQ dell’11 Settembre 2025:
1) Carta prepagata distribuzione carburante senza rilevanza ai fini IVA
2) La variazione del codice ATECO 2025 non comporta la cessazione del Concordato Preventivo Biennale (CPB)
3) Auto elettriche o ibride concesse in uso promiscuo ai dipendenti: ricariche delle autovetture presso colonnine pubbliche
4) Riacquisto di una “prima casa”: La modifica del termine a due anni introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 salva il diritto al credito d’imposta
5) Il Commercialista, che non esercita la professione, non deve pagare l’assicurazione professionale
6) Imprese, è online la nuova sezione Società Benefit, dedicata alle imprese che adottano questo nuovo modello imprenditoriale
7) LOTTERIA ITALIA 2025: le novità, in palio premi giornalieri per 840 mila euro
8) Società in amministrazione straordinaria: Firmato il protocollo di intesa Entrate-Fintecna per procedure più veloci
9) Dogane: Chiarimenti operativi sull’esonero dall’obbligo di presentare il manifesto merci in arrivo ed in partenza
10) Commercialisti, de Nuccio: “Basta disinformazione sulla riforma”
Le carte prepagate per il rifornimento carburante sono configurabili quali buoni “multiuso”. Dunque, nel caso di specie, l’operazione è rilevante ai fini IVA all’atto dell’acquisto del carburante mediante utilizzo della carta prepagata e non anche al momento della ricarica della carta.
Lo chiarisce l’Agenzia delle Entrate.
Carta prepagata distribuzione carburante: buono–corrispettivo multiuso senza rilevanza ai fini IVA
Risultano, pertanto, superate le indicazioni rese, in riferimento alla messa a disposizione della