Acquistare bonus fiscali a prezzo scontato e usarli in compensazione può generare un guadagno. Ma è davvero solo un vantaggio? Un recente chiarimento del Fisco accende i riflettori su un aspetto: quel differenziale può incidere sul reddito del professionista. Scopri cosa cambia, perché se ne parla e quali sono le motivazioni dietro questa svolta interpretativa.
Lavoro autonomo e bonus edilizi: cambia la fiscalità
L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in merito alla determinazione del reddito di lavoro autonomo di un’associazione professionale, alla luce del nuovo principio di onnicomprensività di cui all’art. 54 TUIR, con effetto a partire dai redditi prodotti dal 2024.
L’aspetto più importante trattato riguarda l’imputazione temporale del provento derivante dall’acquisto di un credito di imposta da bonus edilizi ad un valore inferiore rispetto al corrispondente valore nominale (art. 121 D.L. n. 34/2020).
Alla luce del nuovo principio di onnicomprensività, l’Agenzia ritiene che il valore nominale del credito di imposta acquisito ai sensi dell’art. 121, D.L. n. 34/2020 e il corrispondente costo sostenuto concorrano alla determinazione del reddito di lavoro autonomo.
Principio di onnicomprensività
Nell’ambito del D.Lgs. n. 192/2024, Decreto c.d. “Revisione IRPEF – IRES”, emanato in attuazione della Riforma fiscale, il Legislatore ha modificato la disciplina relativa alla determinazione del reddito di lavoro autonomo prevedendo, in particolare dal 2024:
- l’introduzione del principio di onnicomprensività;
- l’individuazione di specifiche fattispecie che non concorrono alla determinazione del reddito di lavoro autonomo.
Per la determinazione del reddito di lavoro autonomo, prima dell’entrata in vigore della nuova disciplina, l’art. 54, comma 1, TUIR faceva riferimento alla differenza tra
- l’ammontare dei compensi percepiti (al netto dei contributi previdenziali e assistenziali)
- le spese sostenute nel periodo d’imposta.
Ora, con l’introduzione del principio di “onnicomprensività”:
“il reddito derivante dall’esercizio di arti e professioni è costituito dalla differenza tra tutte le somme e i valori in genere a qualunque titolo percepiti nel periodo di imposta in relazione all’attività artistica o professionale e