Nel DQ del 12 Febbraio 2025:
1) Cybersicurezza come “punto di appoggio” e “leva” sicura per favorire lo scambio dei dati
2) Nella valutazione dell’avviamento si tiene conto anche dei valori negativi
3) Osservatorio sulle partite IVA – quarto trimestre 2024
4) Osservatorio sulle partite IVA: sintesi dei dati anno 2024
5) Presentazione delle domande telematiche di pensione e di certificazione di APE sociale
6) Regime speciale delle agenzie di viaggio: utilizzo in capo al Gruppo IVA del “credito di costo” maturato dalla Società nell’anno antecedente l’ingresso nel Gruppo
7) Cessioni di beni a titolo di sconto al raggiungimento di predeterminati livelli di fatturato: qualificazione ai fini IVA, IRES ed IRAP
8) Trasmissione dei dati relativi ai compensi erogati dai datori di lavoro a titolo di fringe benefit e di stock option al personale cessato dal servizio con diritto a pensione nel periodo d’imposta 2024 ai fini dell’emissione delle Certificazioni Uniche
La valutazione dell’avviamento aziendale, ai fini della determinazione della base imponibile dell’imposta di registro, va eseguita anche accertando, nel caso, il suo valore negativo. In tal caso non si può applicare il criterio basato su ordinari studi di settore o su di una positiva redditività media dell’attività desunta da esercizi pregressi, come tale incapace, anche nella ridotta moltiplicazione ivi prevista, di restituire un attendibile valore di mercato dell’azienda nell’ipotesi di accertato avviamento negativo al momento del trasferimento.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la senten