Fra gli adempimenti del prossimo mese di Settembre vi è anche l’invio del rapporto biennale sulle pari opportunità: adempimento obbligatorio per le aziende con più di 50 dipendenti. Ecco le regole di compilazione ed invio.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha reso noto nella sezione “Pubblicità legale” del proprio portale il decreto interministeriale datato 2 luglio 2024 che ha previsto il rinvio alla data del 20 settembre 2024 del termine per la trasmissione telematica del Rapporto biennale pari opportunità 2022-2023 sulla situazione del personale maschile e femminile da parte delle aziende pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti.
Pertanto, tutte le aziende, pubbliche e private, che occupano più di 50 dipendenti devono inviare entro il prossimo 20 settembre 2024 il rapporto sul personale maschile e femminile per il biennio 2022-2023.
In caso di mancata, mendace o incompleta trasmissione entro i termini sarà applicata a cura dell’INL la sanzione amministrativa da euro 1.000 a euro 5.000 e, nel caso in cui l’infrazione venga protratta per oltre dodici mesi, è applicata la sospensione per un anno dei benefici contributivi goduti dall’azienda.
Nota: le aziende che sono interessate alla partecipazione a procedure pubbliche per le quali sia richiesta la presentazione del Rapporto biennale possono nel frattempo produrre copia di quello già presentato con riferimento al biennio 2020/2021.
Rapporto biennale pari opportunità: di che cosa si tratta
L’art. 46 del Decreto Legislativo n. 198-2006, meglio noto come Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, ha introdotto tale adempimento con lo scopo di controllare il divario tra generi, con particolare riferimento alle differenze tra i sessi e