La Corte Costituzionale si è dovuta interessare dell’applicazione retroattiva di una legge riguardante le retribuzioni dei dipendenti pubblici. La decisione dei giudici è che la norma di legge non può essere retroattiva per regola generale.
Il principio di non retroattività della legge costituisce elemento fondamentale di civiltà giuridica e come tale non è applicabile alla sola materia penale. Lo afferma la Corte Costituzionale con la sentenza n. 4 depositata il giorno 11 Gennaio 2024.
Il caso: contenzioso sulle maggiorazioni alle retribuzioni individuali dei pubblici dipendenti
Il caso di specie trae origine da una ordinanza di rimessione degli atti alla Corte costituzionale emessa da parte del Consiglio di Stato.
La richiesta di giudizio costituzionale avente ad oggetto l’art. 51 comma 3 della legge 23 Dicembre 2000, n. 388 nella parte in cui interveniva per escludere l’operatività delle maggiorazioni alla retribuzione individuale dei pubblici dipendenti in relazione