Entro il prossimo 30 giugno 2022 i datori di lavoro sono tenuti a verificare il godimento delle ferie legali maturate nell’anno 2020 tenendo in considerazione che la “mancata fruizione delle ferie” può dare origine all’irrogazione di specifiche sanzioni amministrative e all’obbligo di versamento anticipato dei contributi previdenziali sull’importo della retribuzione relativa alle ferie non godute.
Il godimento delle ferie annuali retribuite è previsto dall’art. 36 della Costituzione, comma 3, e la fruizione è un “diritto irrinunciabile” (qualsiasi patto contrario è nullo e le Ferie non godute non possono essere sostituite dalla relativa indennità (Cassazione n. 9760/2000). Entro il prossimo 30 giugno 2022 i datori di lavoro dovranno verificare il godimento delle ferie legali maturate nell’anno 2020.
La gestione delle ferie: le regole da rispettare
Occorre ribadire che la durata minima annuale delle ferie prevista dalla legge è di quattro settimane per un anno di servizio (art. 10 D.lgs 66/2003) equivalenti, nel caso di fruizione di un periodo consecutivo, a 28 giorni di calendario (Circolare Ministero del Lavoro 3 marzo 2005, n. 8).
Al fine di agevolare la gestione pratica delle Ferie con l’intento di tutelare sia gli aspetti che riguarda