Come ogni anno torna la scadenza del termine per l’invio della comunicazione annuale obbligatoria da parte delle aziende che nel corso del 2020 hanno impiegato lavoratori tramite le agenzie di somministrazione. Esaminiamo gli aspetti principali di questo adempimento, per non arrivare impreparati…
Comunicazione lavori in somministrazione: premessa generale
Si avvicina la scadenza del termine per l’invio della comunicazione annuale obbligatoria da parte delle aziende che nel corso del 2020 hanno impiegato lavoratori tramite le agenzie di somministrazione.
Tali soggetti devono infatti comunicare il numero dei contratti di somministrazione di lavoro conclusi, la durata dei contratti, il numero e la qualifica dei lavoratori utilizzati entro la data del 31 gennaio 2021.
In via generale le stesse “agenzie di somministrazione” si attivano nel comunicare i dati all’azienda ma qualora le aziende utilizzatrici non abbiano ancora ricevuto nulla è vivamente consigliabile sollecitare l’invio della relativa informativa al fine di non incorrere nella sanzione prevista in caso di mancata comunicazione (sanzione da euro 250 a euro 1.250 in caso di mancato o non corretto assolvimento dell’obbligo).
Nota
I soggetti destinatari della comunicazione obbligatoria sono le rappresentanze sindacali aziendali (RSA), ovvero la rappresentanza sindacale unitaria (RSU) o, in mancanza, gli organismi territoriali di categoria delle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.
La normativa in vigore, a ben vedere, prevede due tipologie di comunicazione ovvero:
- una “prima comunicazione”