Il 31 dicembre scatta l’ora X per i libretti bancari al portatore: infatti entro tale data tale tipologia di strumento di risparmio dovrà essere convertito in uno strumento di risparmio conforme all’attuale disciplina antiriciclaggio. A cura di Daniele Marrone e Luca Bianchi.
Il 31 dicembre 2018 scatta l’ora X per i libretti bancari al portatore: infatti entro tale data tale tipologia di strumento di risparmio dovrà essere convertito in uno strumento di risparmio conforme all’attuale disciplina antiriciclaggio.
Tale strumento di risparmio piaceva molto alle famiglie italiane, soprattutto nelle felici occasioni di nascite di bambini, in quanto il fatto stesso di essere “al portatore” permetteva ai genitori di gestire le donazioni e regalie di parenti in assoluta libertà.
Nonostante siamo nel 2018 e la gestione del risparmio bancario si sia telematizzata quasi completamente, il libretto di risparmio, postale o bancario, è ancora una tradizione italiana.
Vi è da dire che in questo periodo di tassi d’interesse nulli o minimi, i libretti di risparmio, soprattutto se soggetti a vincoli di deposito, sono stati uno dei pochi strumenti economici (e quindi accessibili ai piccoli risparmiatori) per veder riconosciuto un minimo rendimento al capitale investito. Per chi ha sottoscritto libretti nominativi non vi sono problemi, tali strumenti, pur se antiquati come tipologia di forma di investimento, potranno continuare ad essere utilizzati.
Per chi invece è titolare di un libretto di risparmio al portatore la data del 31/12/2018 è fondamentale: entro tale data il libretto va convertito in libretto nominativo oppure va cessato e sostituito con altro strumento finanziario oppure va chiuso col prelievo dei fondi.
Le problematiche legate al libretto al portatore e alla sua chiusura dipendono dall’arcaicità dello strumento: il titolare dei fondi è chi detiene il possesso del libretto cartaceo, per operare con l’istituto di credito bisogna recarsi in filiale col libretto. L’istituto di credito non è in grado di comunicare col risparmiatore in quanto il libretto è “al portatore” cioè anonimo.
Il consiglio che possiamo dare ai lettori è di recuperare i libretti, anche quelli rimasti nascosti nei cassetti o nei bauli dei nonni, e di recarsi in banca entro il 31/12/2018 per la conversione. Attenzione perché la movimentazione di tali libretti al portatore nel 2019 sarà sanzionabile ai fini antiriciclaggio con una sanzione che può variare fra i 250 ed i 500 euro.
Daniele Marrone e Luca Bianchi
8 Dicembre 2018