In data 10/07/2014 la V Commissione permanente (Bilancio, tesoro e programmazione) ha fornito il proprio parere sullo “Schema di decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi. Atto n. 92” . Tale documento è frutto delle audizioni avvenute rappresentanti dell’Unione delle province d’Italia – UPI (15 maggio 2014), della Corte dei conti (29 maggio 2014), dell’Istituto nazionale di statistica – ISTAT (4 giugno 2014), della Conferenza delle regioni e delle province autonome (12 giugno 2014), dell’Associazione nazionale comuni italiani – ANCI (19 giugno 2014) e della Ragioneria generale dello Stato (26 giugno 2014). Nel testo viene, altresì, evidenziato come la Corte dei Conti abbia sollecitato “una maggiore coerenza fra il sistema contabile dello Stato e quello degli enti territoriali, con riferimento, soprattutto, all’adozione della competenza finanziaria potenziata. Il principio della competenza « a scadenza », introdotto per gli enti territoriali (regioni, Enti locali e loro organismi partecipati), in prospettiva deve trovare applicazione anche per le altre amministrazioni pubbliche (decreto legislativo n. 91 del 2011)”. La data prevista è stata fissata per gli enti locali, che non abbiano già utilizzato la sperimentazione, al 01/01/2015 e delle difficoltà sino ad oggi riscontrate per una sua immediata piena applicabilità. Vediamo qui di seguito alcune soluzioni proposte a fronte dei problemi evidenziati dagli citati interlocutori.
LA GESTIONE DEI RESIDUI
In merito alla gestione dei residui e delle relative problematiche connesse, nella relazione del relatore, viene evidenziato come siano da considerarsi condivisibili le più rigorose regole per la loro contabilizzazione, ma al tempo stesso è fond