Al via la nuova Convenzione multilaterale per la mutua assistenza tributaria

a seguito della firma della Spagna, dall’1 giugno sarà operativa la nuova convenzione europea per il contrasto all’evasione fiscale diventa operativa

Sarà in vigore dal prossimo primo giugno la Convenzione 2.0, Convenzione multilaterale sulla muta assistenza amministrativa in ambito fiscale, dopo la firma del diciannovesimo paese, la Spagna, in data 11 marzo 2011.

La nuova Convenzione in linea generale, vuole creare principi di trasparenza e garantire scambio di informazioni a livello internazionale, infatti le novità principali riguardano l’obbligo allo scambio di informazioni coperte dal segreto bancario e di informazioni anche in carenza dello specifico interesse dello Stato.

La Convenzione, quindi, diviene uno strumento per la lotta contro l’evasione ed elusione fiscale anche in considerazione al suo aspetto di muiltilateralità che garantisce un’ampia fascia di interessi.

In vero sembra opportuno ricordare quanto contenuto nella Convenzione 1.0 del maggio 1988, al fine di notare e comprendere le modifiche sistematiche e rilevanti contenute nella versione 2.0.

La Versione 1.0 entrava in vigore nel 1995 e disciplinava la cooperazione internazionale attraverso l’assistenza e lo scambio di informazioni.

La Convenzione, analizzava, principalmente, le modalità di cooperazione amministrativa relativamente agli istituti dell’accertamento e della riscossione, contro i processi di evasione ed elusione fiscale.

L’istituto importante della cooperazione si basava, ed ancora si basa, sullo scambio di informazioni le cui categorie erano: a richiesta, spontaneo, automatico con accordo tra le parti, verifiche simultanee e recupero di crediti tributari.

La Convenzione 2.0 si rende necessaria sin dal 2002, quando furono presentati, dal Global forum on transparency and exchange of information dell’Ocse, gli standard internazionali di trasparenza e scambio di informazioni.

La Convenzione si doveva, dunque, adeguare alle innovazioni che si presentavano, come la nuova versione dell’articolo 26 dell’OCSE del 2005 e la creazione del Tax Information Exchange Agreement del 2002.

Nel 2009, a livello internazionale, è stato attivato un processo che necessariamente avrebbe portato ad una modica della Convenzione, procedendo, dunque, con l’auspicio della creazione di scambi di informazioni in materia fiscale a livello multilaterale.

La Convenzione 2.0 porta numerose novità tutte incentrate sull’unica finalità del maggiore scambio di informazioni e conoscenza.

Infatti, le novità sono:

  • l’obbligo allo scambio di informazioni anche senza che ci sia un interesse dello Stato richiesto;

  • l’obbligo allo scambio di informazioni detenute da banche e fiduciari interposti;

  • maggiore tutela e salvaguardia delle informazioni scambiate per tutelare i contribuenti;

  • la possibilità di estendere la Convenzione anche a paesi non membri dell’Ocse o del Consiglio d’Europa.

Il protocollo di modifica viene sottoposto alla sottoscrizione a partire dal 27 maggio 2010 e la Spagna, è l’ultimo paese ad aver apposto la firma sulla nuova Convenzione internazionale antievasione, in vigore, così, dal prossimo 1° giugno.

 

21 maggio 2011

Sonia Cascarano