Nel DQ del 6 Ottobre 2025:
1) Il Nuovo Istituto del SOAC: Assonime con circolare
2) CDM: Approvato il DPFP (Documento Programmatico di Finanza Pubblica
3) La disciplina della restituzione dell’IVA non dovuta
4) Indicazioni operative per la richiesta di applicazione di un’aliquota IRPEF maggiore e/o la rinuncia alle detrazioni d’imposta per il periodo d’imposta 2026
5) Abilitazione per le persone fisiche all’attività di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità: Avvio della FASE 2
6) Extra-UE: Ingressi per lavoro subordinato settore turistico-alberghiero
7) Maternità e paternità da freelance: come funziona l’indennità
8) Crediti patrimoniali a seguito di diffida accertativa accertati dagli ispettori del lavoro anche da un mero contratto individuale
9) Tax Credit cinema e audiovisivo: nuovi beneficiari
10) Obbligo PEC Commercialisti: Provvedimenti di sospensione perinattività, non validità o casella satura
La normativa (30-ter del D.P.R. n. 633/1972) mira a garantire la neutralità dell’IVA, permettendo al cedente/prestatore di recuperare l’IVA indebitamente versata solo dopo averla rimborsata al proprio cliente (cessionario/committente) e a condizione che quest’ultimo l’abbia già versata all’Erario in seguito a un accertamento definitivo, e purché non si sia verificato un contesto di frode fiscale.
La risoluzione n. 50 del 3 ottobre 2025 dell’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti sull’articolo 30-ter del Decreto IVA (introdotto dal Legislatore nel 201