L’uso del telefonino e degli auricolari da parte di un addetto alla movimentazione merci mentre è alla guida di un mezzo elettrico integra gli estremi del licenziamento per giusta causa in ragione non solo della violazione del dovere di diligenza nell’espletamento dell’attività ma altresì delle più comuni norme di sicurezza sul lavoro.
L’uso dello smartphone e degli auricolari da parte di un addetto alla movimentazione merci mentre è alla guida di un mezzo elettrico integra gli estremi del licenziamento per giusta causa in ragione non solo della violazione del dovere di diligenza nell’espletamento dell’attività ma altresì delle più comuni norme di sicurezza sul lavoro.
Analizziamo la questione in dettaglio.
I fatti all’origine della controversia (licenziamento per uso dello smartphone)
Il contenzioso all’esame del Tribunale di Parma trae origine dal ricorso depositato da un lavoratore licenziato per giusta causa in data 28 aprile 2023, il quale chiedeva:
- di accertare l’illegittimità del licenziamento;
- di condannare il datore di lavoro all’adempimento delle varie forme di tutela reali e obbligatorie previste dal Decreto Legislativo numero 23/2025.
I fatti contestati dal dipendente
A fondamento della domanda giudiziale il ricorrente rappresentava, tra le altre cose:
- di non aver mai ricevuto, nel corso del rapporto di lavoro, contestazioni di alcun genere;
- di aver svolto la propria attività in regime di appalto;
- che in data 11 aprile 2023 un dipendente della società convenuta in giudizio, qualificatosi come responsabile dell’appalto, requisiva per diverse ore i


