La formazione continua è la chiave per il successo di piccole e medie imprese italiane. Dal nord al sud, lavoratori e imprenditori raccontano come l’aggiornamento delle competenze abbia permesso di superare ostacoli, innovare processi e conquistare nuovi mercati. Le storie di chi ha investito nell’apprendimento dimostrano che la crescita aziendale e personale sono indissolubilmente legate.
Storie di formazione: l’artigianato che cresce grazie alle competenze
C’è l’ex cuoco di Udine che, grazie alla formazione continua di Fondartigianato, ha acquisito nuove competenze nell’ambito della manutenzione delle caldaie. E poi c’è il giovane ingegnere che a Piacenza progetta gru. Macchinari di sollevamento di alto design: grazie alla formazione i suoi collaboratori hanno acquisito nuove strategie.
Dal nord al sud: a Palermo un marchio di tessuti stampati a mano è diventato un simbolo e la formazione è stata un trampolino di lancio verso l’internazionalizzazione.
“Abbiamo la pretesa di essere ambasciatori della cultura e del bello siciliano da portare nel mondo”,
ha raccontato il titolare.
Sono alcune delle testimonianze di imprenditori di successo che Fondartigianato racconta nella rubrica Storie di Formazione. Un viaggio dal nord al sud dello Stivale per raccogliere testimonianze di imprenditori che, pur tra mille ostacoli, ce l’hanno fatta e non si accontentano, e di lavoratori che, grazie alla formazione continua, hanno migliorato e aggiornato le loro competenze. A beneficio della competitività dell’impresa stessa.
Gru funzionali, e di design
A Piacenza, in Eping, lavorano spalla a spalla designer e ingegneri: progettano gru, non solo funzionali, ma anche belle. Età media: 29 anni. Paolo Cignatta, il titolare, non rimpiange quello che ha definito un “pizzico di follia”.
Con lui ci hanno creduto anche gli 11 giovani che lavorano qui, tutti ingegneri meccanici e designer. Progettano macchine industriali per il sollevamento. Perché, strano a credersi, ma anche nel disegno di una gru l’occhio vuole la sua parte. Vogliono crescere e sono tutti affamati di formazione, in quel circolo virtuoso che, allo stesso tempo, soddisfa e alimenta il desiderio di apprendere.
Chiara e Stefano ci hanno raccontato come grazie al corso di project management e di inglese hanno messo in pratica, sul campo, la formazione ricevuta.
Ambasciatori della Sicilia nel mondo
L’inglese è stato molto importante anche per un’azienda come Colori del Sole, stamperia di tessuti artigianale, che punta sull’internazionalizzazione per crescere. Grazie a Fondartigianato Maria Pia ha potuto migliorare la pratica e modulare la conversazione a seconda del cliente di riferimento.
Giovanni Rizzuto, il titolare, crede nell’importanza di “alimentare l’orgoglio di squadra attraverso la formazione”. Inclusione, rispetto dell’ambiente e integrazione con il territorio sono i driver che orientano la su attività. La formazione, secondo Giovanni, “non deve essere imposta, ma nascere da un’esigenza”.
Non è mai troppo tardi per imparare
La formazione per convertire le proprie competenze e imparare un nuovo mestiere, per aggiornarsi su nuove normative o semplicemente per tenersi allenati su temi che si conoscono da decenni: Federico Gigante, titolare dell’omonima ditta a Pavia di Udine, lo ha raccontato insieme a Davide, ex cuoco, da otto anni termoidraulico.
Testimoni, l’uno e l’altro, delle tante porte che possono aprirsi con un’unica chiave: la formazione.
Made in Italy non è solo prodotto, ma anche processo
Dalle piccole lavorazioni in ferro alle progettazioni con i programmi più sofisticati: Vincenzo Caruso, è direttore generale di Fabbridea, azienda a Francavilla Angitola, in provincia di Vibo Valentia.
Qui si realizzano lavorazioni in ferro battuto che sono vere opere d’arte. Vincenzo racconta le mille peripezie di un’azienda che riceve commissioni da semplici privati come da emiri arabi. Traguardi inimmaginabili senza la formazione: i suoi collaboratori, Giuseppe e Mario, hanno infatti seguito un corso sulla saldatura e sul Bim grazie alle risorse di Fondartigianato.
Dal carretto di dolciumi ai mercati americani
“Il macchinario al top? Non può far nulla senza un operatore formato”:
…parola di Andrea Franzoni, 46 anni, titolare di Sogni di Zucchero, sette dipendenti e sede a Lugo di Romagna.
Tutto inizia da un carretto ambulante di dolciumi, con cui nonno Giuseppe nel 1955 girava per le fiere. Oggi qui si producono prevalentemente torroni, esportati in tutto il mondo. Un settore, quello dell’agroalimentare, che richiede aggiornamenti costanti, per star dietro a regole e normative che cambiano di continuo.
“La macchina solleva la fatica, ma ha bisogno delle conoscenze. Può essere anche al top, ma senza la formazione del personale non può fare nulla”,
ricorda ancora Andrea.
“Ho avuto la fortuna di conoscere Fondartigianato. Un aiuto a 360°”
spiega:
“Non si può rimanere indietro: servono le macchine e dietro le persone che sappiamo usarle, formate”.
Persone come Jenny, neomamma di 24 anni, apprendista che ha spiegato come, grazie alla formazione con Fondartigianato, abbia imparato…
…“un metodo diverso: prima ricorrevamo alla lama circolare, ora a ultrasuono. Il risultato è un taglio più pulito. Questo ci permette di lavorare contemporaneamente su più prodotti” spiega.
Il testimone passato grazie alla formazione
Il Suolificio Morrovallese ha affrontato il delicato tema del passaggio generazionale grazie alla formazione erogata da Fondartigianato, raccontata da Claudio, fondatore, e dai suoi collaboratori. Lo stabilimento è a Morrovalle, in provincia di Macerata, nel famoso distretto marchigiano da cui provengono le pregiate suole per scarpe di lusso.
“Siamo di fronte a un bivio – ammette Leonardo, figlio del cofondatore- e noi abbiamo la responsabilità di dare continuità a quello che hanno fatto i nostri genitori. Stiamo ricevendo una formazione proprio su questi aspetti”.
E poi c’è Fabiola, che grazie alla formazione di Fondartigianato ha affinato gli strumenti di programmazione della produzione per ottimizzare la risposta al cliente.
Sapere, per saper fare
Alfredo Gualtieri lavora con il fratello Andrea nell’omonima azienda, la Gualtieri Clima, fondata dal padre Raffaele a Catanzaro nel 1975: allora era un centro di assistenza caldaie.
“Sono sempre dell’avviso che bisogna sapere, per saper fare”,
dice.
Come oggi, l’azienda serviva il territorio circostante, ma a differenza di allora, oggi, la Gualtieri gestisce sofisticati sistemi di domotica. Alfredo e Andrea hanno assistito soltanto a una parte della rivoluzione che papà Raffaele ha vissuto in questi 40 anni di attività. Ma è bastato anche a loro per comprendere come, senza la formazione continua, sia impossibile cavalcare questa velocità di cambiamento.
Oggi, il mestiere del termoidraulico richieda competenze di elettronica, presente in tutti i sistemi più sofisticati: dai moderni elettrodomestici alla domotica.
“Quando ho iniziato io tutta questa tecnologia non c’era, ci si sporcava molto di più le mani”,
dice papà Raffaele che ricorda come:
“per stare al passo, la formazione sia fondamentale”.
Elisa e la formazione inversa: dalla teoria alla pratica per acquisire più consapevolezza
“Sicuramente c’è una concorrenza, ma noi cerchiamo sempre di essere un passo avanti e di portare una innovazione nuova. Insomma, di essere sempre i primi. Poi se ci copiano vuol dire che lo facciamo bene!”.
Sofia, 32 anni, e la vede così. Gestisce la Domiziani, azienda di famiglia, fondata dal padre Roberto negli anni ’80. Un marchio ricercato e conosciuto in tutto il mondo, grazie a una rete di rivenditori e, per i mercati più lontani, distributori. Difficilmente replicare quello che esce da lì, come difficile è definire manufatti tavoli e complementi d’arredo, piuttosto vere e proprie opere d’arte. Frutto della creatività di Christopher, cugino e socio di Sofia.
La sede dell’azienda è a Torgiano, in provincia di Perugia: 11mila metri quadri, tra show-room, uffici e produzione. Alla Domiziani si lavora la pietra lavica per dare vita a complementi di arredo di gran pregio. Sofia ha le idee chiare sugli obiettivi e sugli strumenti per raggiungerli.
“La formazione è importante perché viviamo in un mondo che si espone continuamente a situazioni nuove. Grazie alla formazione con Fondartigianato ho potuto garantire al personale un doppio canale: un lavoro di gruppo e un percorso personale. È stata una cosa molto importante”.
Elisa Trottolini, export manager, lavora in Domiziani da sette anni. L’azienda le ha dedicato una formazione personale con il coach e incontri di team in aula. Si occupa di mercati esteri e, racconta, grazie a questa esperienza ha seguito un utile percorso inverso: dalla pratica alla teoria.
“Abbiamo apprezzato molto l’investimento che l’azienda ha fatto su di noi”…
…dice Elisa.
“È stata una bella esperienza: da un lato un’occasione per fare team. Dall’altra con un percorso personale, face to face: avere riscontri teorici di un lavoro che abbiamo sempre fatto a livello pratico mi ha permesso di lavorare con una consapevolezza diversa”.
Redazione
Venerdì 5 settembre 2025