Segnalazione CRIF: quanto dura e come chiedere la cancellazione. Tutti i dettagli

Scopri che cos’è la segnalazione CRIF e come influisce sulla tua capacità di ottenere crediti e prestiti. Si può richiederne la cancellazione?

Pochi ne conoscono il funzionamento, ma le conseguenze possono farsi sentire a lungo. Stiamo parlando della segnalazione al CRIF, un’informazione che le banche e le finanziarie consultano prima di concedere qualsiasi forma di credito.
Un dato che, se negativo, può trasformarsi in un ostacolo per ottenere mutui, prestiti o anche una semplice carta revolving.

A questo proposito, una domanda che molte persone si pongono è quanto dura una segnalazione al CRIF. Ma insieme alla durata, ci sono altri aspetti da approfondire, perché ancora poco chiari alla maggior parte dei cittadini.
Ad esempio, quando avviene una segnalazione? È sempre visibile? E soprattutto, è possibile cancellarla prima che scada automaticamente?

Qui risponderemo a queste domande con l’aiuto di Gianmario Bertollo, esperto in tutela dai debiti e fondatore di Legge3.it, per comprendere come funziona davvero il sistema e cosa fare se si è finiti (o si teme di finire) in una segnalazione al CRIF.

Che cos’è la segnalazione al CRIF e quando avviene?

Il CRIF è una società privata che gestisce una delle principali banche dati creditizie in Italia: si chiama EURISC e raccoglie le informazioni relative a prestiti, mutui, finanziamenti e linee di credito attive o concluse. Gli istituti di credito, prima di concedere un prestito ai richiedenti, consultano proprio questi dati per valutare la sua affidabilità.

Ogni volta che viene acceso un nuovo rapporto di credito avviene la segnalazione al CRIF, che quindi non è sempre penalizzante. Lo diventa solo in presenza di ritardi nei pagamenti, morosità o sofferenze bancarie e, quando accade, il nominativo del debitore viene classificato come “a rischio” e l’informazione negativa viene registrata nel sistema.

Quanto dura la segnalazione al CRIF? La risposta varia in base al tipo di ritardo o problema:

  • Ritardo di uno o due mesi: la segnalazione rimane a sistema per 12 mesi dalla regolarizzazione del debito;
  • Ritardo superiore a due mesi: la segnalazione resta per 24 mesi dalla regolarizzazione;
  • Finanziamento non rimborsato (sofferenza): in questo caso la segnalazione può durare fino a 36 mesi dalla chiusura della posizione, ma non oltre 5 anni dalla prima registrazione negativa.

Insomma, la durata della segnalazione al CRIF dipende dalla gravità dell’inadempienza ed è quindi essenziale conoscere bene i tempi, soprattutto per sapere quando sarà nuovamente possibile accedere al credito.

La segnalazione al CRIF è sempre visibile alle banche?

La segnalazione al CRIF non è visibile per sempre, ma rimane consultabile solo per un periodo di tempo che, come abbiamo visto, varia a seconda del tipo di evento registrato e dei tempi di regolarizzazione.

Durante questo arco temporale qualsiasi banca o finanziaria che acceda alla banca dati CRIF può visualizzare lo storico del comportamento creditizio del soggetto segnalato.
Per esempio, se si riceve una segnalazione per un ritardo di pagamento, l’informazione rimarrà visibile per 12 o 36 mesi dopo la regolarizzazione, in base alla gravità del ritardo.

Inoltre c’è da sottolineare che, dopo il saldo, la cancellazione dalla banca dati del CRIF non sarà immediata.
La segnalazione resterà nel sistema per il tempo previsto, quindi anche dopo aver saldato interamente il debito, il cittadino potrebbe risultare ancora come “non affidabile” agli occhi degli istituti di credito, almeno fino alla cancellazione effettiva dei dati dopo i mesi previsti.

Quando e come puoi richiedere la cancellazione della segnalazione al CRIF?

Molte persone si chiedono, giustamente, se ci sia la possibilità di cancellare una segnalazione al CRIF prima dei tempi previsti. In questo caso, è importante distinguere tra cancellazione automatica e manuale.

Nella maggior parte dei casi, se la segnalazione è corretta e si riferisce a un ritardo effettivo o a una sofferenza reale, non è possibile ottenere la cancellazione anticipata: il dato resterà visibile per tutta la durata stabilita (12, 24 o 36 mesi). Il sistema CRIF provvederà poi alla cancellazione automatica una volta trascorsi i tempi previsti dalla normativa.

Ci sono però delle situazioni in cui è possibile richiedere la cancellazione immediata della segnalazione:

  • se la segnalazione è errata o attribuita per sbaglio;
  • se il debito è stato saldato prima della registrazione della segnalazione;
  • se ci sono stati vizi procedurali o mancanza di preavviso

In tutti questi casi, si può inviare una richiesta formale di rettifica o cancellazione direttamente al CRIF o tramite l’intermediario che ha effettuato la segnalazione (ad esempio la banca o la finanziaria). A supporto della richiesta sarà però necessario allegare la documentazione che dimostri l’errore o la regolarizzazione del debito.

Se poi non si riceve risposta o la cancellazione viene negata senza motivazione, sarà possibile rivolgersi al Garante per la Privacy o, in ultima istanza, agire per vie legali.

Segnalazione al CRIF? Il consiglio è approfondire la propria situazione

Ricevere una segnalazione al CRIF potrebbe essere uno dei segnali tangibili di una situazione più grave: debiti che non si riescono più a sostenere. In questi casi, l’informazione negativa registrata nella banca dati creditizia non è il vero problema. Piuttosto, lo è il progressivo sovraindebitamento che rischia di compromettere l’equilibrio economico e personale.

Affrontare solo la segnalazione significherebbe intervenire sul sintomo, non sulla causa. È invece importante valutare l’intera posizione debitoria e, se necessario, ricorrere a strumenti giuridici in grado di offrire soluzioni sostenibili.

In Italia, uno di questi strumenti è la Legge 3/2012, le cui procedure sono oggi inserite all’interno del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza. Questa consente a cittadini e piccoli imprenditori non fallibili di ridurre legalmente i propri debiti, in base a ciò che  è umanamente sostenibile.

Se una segnalazione al CRIF ti ha messo in allarme, potrebbe essere il momento giusto per comprendere a fondo la tua situazione finanziaria. Puoi iniziare da qui: leggi l’approfondimento nell’articolo scritto da Gianmario Bertollo su quanto dura la segnalazione al CRIF e come ripartire in caso di sovraindebitamento.

Mercoledì 23 Aprile 2025