Secondo il codice civile, la prescrizione dei crediti professionali si completa in tre anni, sia per quanto riguarda il compenso dell’opera prestata, sia per quanto attiene al rimborso delle spese correlative. Il termine di prescrizione inizia a decorrere dal momento in cui il diritto diventa esigibile. Vediamo come non perdere il diritto al credito maturato nei confronti del cliente…
Prescrizione dei crediti del professionista: argomenti trattati
Prescrizione estintiva e prescrizione presuntiva
- Prescrizione del credito del professionista
- Interventi della Suprema Corte
- Decorrenza della prescrizione presuntiva
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Prescrizione dei crediti: differenze tra estintiva e presuntiva
La prescrizione del credito del professionista quando si esaurisce? La prescrizione del credito del professionista è differente da quella prevista per le imprese? Come si interrompono i termini prescrizionali?
In primis, si rende opportuno precisare la differenza tra prescrizione estintiva e prescrizione presuntiva:
- prescrizione estintiva: è correlata al mancato esercizio del diritto per un determinato tempo stabilito dalla legge (2932 codice civile). L’art. 2932 codice civile, rubricato “Esecuzione specifica dell’obbligo di concludere un contratto”, dispone quanto segue: quando il soggetto obbligato a concludere un contratto non adempie l’obbligazione, la controparte, nel caso sia possibile e non trova divieto nel titolo, può invocare una sentenza che produca gli effetti del contratto non concluso. In presenza di contratti che conducono:
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- al trasferimento della proprietà di una cosa determinata;
- alla costituzione o al trasferimento di un altro diritto;
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la domanda non trova accoglimento, se la parte che l’ha invocata non esegue la sua prestazione o non ne fa offerta nei modi di legge (1 ), a meno che la prestazione non sia ancora esigibile. Quindi