Il diritto alle ferie è inderogabile dal datore di lavoro, ma queste maturano anche nei giorni di vacanza del lavoratore? Legge e giurisprudenza sul punto.
Le ferie costituiscono un diritto espressamente tutelato in Costituzione, in non poche leggi e nella pluralità dei CCNL.
Necessarie al recupero delle energie psicofisiche, ad avere maggior tempo per le relazioni con gli altri e a coltivare passatempi ed hobby, le ferie spettano per la durata di quattro settimane all’anno, ma i vari contratti collettivi possono aggiungere giorni di riposo oppure prevederne una sospensione dell’attività maggiore – ad es. all’aumentare dell’anzianità in azienda.
Nel periodo di stacco dall’ufficio, solitamente coincidente con i mesi di luglio o agosto, ci sono vacanzieri che, sotto l’ombrellone oppure nel bel mezzo di un’escursione nei boschi, lasciano spazio anche a qualche quesito di ambito lavorativo, a quelle curiosità che possono venire in mente specialmente nei momenti di pausa dalla routine quotidiana.
In particolare, una domanda ricorrente è questa:
Durante le ferie sono maturate altre ferie?
Scopriamo insieme la risposta e cosa sapere per sciogliere questo dubbio, non prima però di aver dato alcune indicazioni generali sul calcolo delle ferie.
Ferie in busta paga e criteri di calcolo
In busta paga ogni dipendente trova il dato delle ferie maturate. Solitamente collocate nella parte bassa del documento, i giorni di riposo quantificati sono suddivisi in maturati, goduti e residui.
Ebbene, per legge ciascun lavoratore subordinato ha diritto a un accumulo di ferie che è pari, per un contratto a tempo pieno, a 4 settimane all’anno (26 giorni lavorativi).
Calcolatrice alla mano, vuol dire 2,16 giorni di ferie maturati ogni mese, pur con la precisazione per cui il proprio CCNL può prevedere condizioni di maggior favore e, quindi, più giorni di ferie delle quattro settimane di legge. In sostanza vi sono lavoratori che maturano anche 2,5 giorni o più di ferie.
Attenzione però, in quanto la legge impone che il dipendente lavori almeno 15 giorni nell’arco del mese, per maturare il cd. rateo mensile previsto dal suo contratto.
Chi lavora 14 giorni, quindi, non avrà diritto alla maturazione di giorni di ferie nel periodo di riferimento, mentre un dipendente che comincia a lavorare ad es. il 9 o il 10 del mese, anche se in periodo di prova, potrà maturare il rateo.
Nel periodo di ferie il dipendente matura altre ferie?
Per comprendere la risposta al quesito in apertura, dobbiamo ricordare che le ferie si accumulano in tutti i periodi di lavoro. Anzi come indicato dalla sentenza della Cassazione n. 14020 del 2001, tali giorni di riposo maturano:
- in costanza dell’effettiva prestazione di lavoro;
- o durante le assenze che la legge o i contratti collettivi equiparano al servizio effettivo.
Ecco perché la durata legale del periodo di maturazione delle ferie è considerata pari a 12 mesi.
Come appena accennato, in generale nelle assenze dal luogo di lavoro il lavoratore matura le ferie e, come conseguenza logica, le ferie non potranno che far maturare altri giorni di riposo. Si tratta infatti di assenze legalmente riconosciute.
Analoga considerazione vale anche quando il lavoratore è assente per permessi retribuiti, maternità, infortunio o malattia. Si tratta infatti di un indirizzo consolidato della giurisprudenza della Corte di Cassazione (si veda ad es. la sentenza n. 17177 del 2014).
Conseguentemente l’azienda o datore di lavoro sarà tenuta a calcolarle e sommarle insieme alle altre maturate in precedenza. Il dato dovrà essere visibile in busta paga.
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Claudio Garau
Martedì 6 agosto 2024