In tema di royalties, la clausola del “beneficiario effettivo” costituisce una clausola generale dell’ordinamento fiscale internazionale, diretta ad impedire che i soggetti possano abusare dei trattati fiscali.
Sulla base delle modifiche introdotte circa l’istituto dell’onere della prova, la corretta attribuzione della figura di “beneficiario effettivo”, spettante alla società estera, deve essere provato dall’amministrazione finanziaria e non dal ricorrente/società italiana in giudizio.
Royalties e normativa giuridica
Con il termine di origine anglosassone Royalties, si intende il compenso riconosciuto al proprietario di un prodotto, di un marchio, di un brevetto o di un’opera intellettuale, quale corrispettivo della concessione del diritto di utilizzo degli stessi per fini commerciali.
In altre parole si tratta del pagamento derivante dallo sfruttamento commerciale, più tecnicamente di un diritto di licenza, avente natura differente e il cui ammontare è rimesso alla piena negoziazione tra le parti contraenti.
Le Royalties percepite da soggetti italiani che hanno ceduto all’estero lo sfruttamento economico delle stesse concorrono alla formazione del reddito del percipiente, con il conseguente rischio della doppia tassazione qualora lo Stato dal quale le royalties escono preveda a sua volta la tassazione delle royalties stesse (principio della word-wide taxation).
Al fine di far fronte alla imposizione economica, non occorre tener conto solo della normativa nazionale ma va tenuta in considerazione anche la disciplina convenzionale e quella dettata dalle convenzioni contro le doppie imposizioni fiscali.
Impatto della Brexit sui Rapporti Fiscali tra Italia e Gran Bretagna
Per quanto attiene i rapporti tra Italia e Gran Bretagna occorre fare un distinguo tra il periodo prima e dopo la Brexit.
Con l’avvento di quest’ultima l’applicazione al Regno Unito della Direttiva Europea Madre-Figlia e di quella su interessi e royalties non è più praticabile comportando ciò che alcuni pagamenti da e verso società del Regno Unito sono soggetti a ritenuta alla fonte e che le società italiane ed inglesi hanno aperto ad un nuovo regime fiscale.
Le royalties sono tassate in Italia come redditi diversi con ritenuta