L’Agenzia delle Entrate ritorna sul tema della sorte dei compensi professionali maturati ma non incassati alla data di chiusura della partita iva.
Anche in precedenza si era già espressa in merito a situazioni analoghe, sulle quali andremo a fare utili osservazioni.
Cessazione attività del professionista: il trattamento fiscale dei compensi percepiti dopo la chiusura della partita IVA
La circolare n. 11/E del 16 febbraio 2007 – n. 7.1, in relazione alla rilevanza fiscale della cessione del pacchetto clienti in cui il pagamento avveniva in forma rateale, afferma che l’attività del professionista non si può considerare cessata fino all’esaurimento di tutte le operazioni, ulteriori rispetto all’interruzione delle prestazioni professionali, dirette alla definizione dei rapporti giuridici pendenti, ed, in particolare, di quelli aventi ad oggetto crediti strettamente connessi alla fase di svolgimento dell’attività professionale.
La cessazione dell’attività per il professionista non coincide, pertanto, con il momento in cui egli si astiene dal porre in essere le prestazioni professionali, bensì con quello, successivo, in cui chiude i rapporti professionali, fatturando tutte le prestazioni svolte e dismettendo i