Il trattamento fiscale per i fondi, le Sicav e gli ETF è ad oggi irrazionale, a tutto svantaggio per il privato investitore. Ci si augura che la riforma fiscale in discussione elimini le attuali incongruenze…
Il regime fiscale particolare dei fondi di investimento
Fondi, SICAV e ETF (Exchange Traded Fund, questi dal 9 aprile 2014, D. Lgs. 44 del 4 marzo 2014) detenuti da una persona fisica sono attualmente soggetti a una tassazione particolare, del tutto squilibrato.
Ne abbiamo già parlato in un nostro intervento (“Fisco bifronte per i fondi e gli ETF: una assurdità che si ripete”, su Commercialista Telematico del 17 ottobre 2020).
Lo schema di legge per la riforma tributaria appena approvato dal Consiglio dei Ministri tratta anche dei redditi di capitale, per i quali è prevista una tassazione proporzionale.
Nulla di diverso, rispetto ad oggi: si tratta di un sistema cosiddetto duale, l’imposta progressiva per il reddito di lavoro, e una imposta proporzionale per i redditi derivanti dal capitale.
Speriamo che, al di là della riformulazione del regime applicabile, venga finalmente risolta anche la questione di fondo, che non riguarda le aliquote, ma propr