Con lo scopo di incentivare l’inserimento al lavoro dei lavoratori in stato di disoccupazione il Decreto Sostegni bis ha introdotto una nuova forma di contratto di lavoro subordinato, valida a far data dal 1° luglio 2021 e fino al 31 ottobre 2021, denominata “contratto di rioccupazione” (i destinatari del contratto di rioccupazione possono essere tutti i lavoratori senza limiti d’età).
Con il presente articolo si analizzano i punti principali della nuova forma contrattuale.
L’art. 41 del Decreto Sostegni bis (d.l. 73/2021) istituisce in via eccezionale, dal 1° luglio 2021 e fino al 31 ottobre 2021, il contratto di rioccupazione, quale contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato diretto a incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori disoccupati nella fase di ripresa delle attività, dopo l’emergenza epidemiologica.
Il contratto di rioccupazione: i punti focali
Al fine di fornire un’analisi completa della norma introdotta dall’art. 41 del decreto Legge n. 73 del 25 maggio 2021 è fondamentale soffermarsi sui seguenti aspetti:
1) Scopo del nuovo contratto di rioccupazione
il nuovo contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato è diretto a incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori in stato di disoccupazione (articolo 19 del decreto-legislativo 14 settembre 2015, n. 150) ed è soggetto all’autorizzazione della Commissione europea.
Nota: i lavoratori interessati sono quelli che si trovano senza impiego e che presentano dichiarazione telematica di immediata disponibilità allo svolgi