La Cassazione si esprime sulla detrazione IVA in caso di errata applicazione o di applicazione di tributo non dovuto, appoggiandone l’esclusione. Ma la questione ha dato origine a pareri contrastanti in giurisprudenza…
La Cassazione sulla detrazione IVA in caso di erronea applicazione del tributo
La Corte di Cassazione ha interpretato restrittivamente la disposizione che, introdotta dalla L n. 205/2017, consente la detrazione dell’Iva da parte del cessionario, nell’ipotesi in cui il contribuente abbia commesso un errore e il tributo non avrebbe dovuto essere applicato.
Secondo la Suprema Corte, che si è pronunciata con la sentenza n. 24289 depositata il 3 novembre scorso, la disposizione è applicabile unicamente qualora l’errore abbia interessato l’applicazione di un’aliquota superiore a quella corretta.
Se si segue l’interpretazione restrittiva proposta, non è possibile considerare in detrazione l’Iva qualora il contribuente abbia ritenuto imponibile un’operazione che nella realtà è non imponibile, esente o fuori campo Iva.