Chi ha presentato la Comunicazione per accedere al bonus pubblicità per il 2019 può presentare la Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati nel 2019.
La scadenza per la presentazione è il 31/1/2020.
Partendo dal quadro generale, esaminiamo passo passo come procedere…
Dal 1° al 31 gennaio 2020 i soggetti che hanno presentato la Comunicazione per l’accesso al bonus pubblicità per il 2019 possono presentare, attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, la Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti pubblicitari effettuati nel 2019.
Bonus pubblicità
L’art. 57-bis DL 50/2017 (cd. “Manovra Correttiva”) ha introdotto un credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari effettuati dai soggetti passivi Iva.
La disposizione è stata ampliata dall’art. 4 DL 148/2017 (cd. “Collegato fiscale”) dal punto di vista:
- soggettivo: con l’estensione agli enti non commerciali;
- oggettivo: estendendo il bonus alla pubblicità effettuata sulla stampa (anche on-line);
- temporale: ammettendo gli investimenti effettuati sulla stampa (anche on-line) a decorrere dal 24/07/2017.
La disposizione è stata attuata dal DPCM n. 90 del 31/07/2018.
Soggetti beneficiari
Possono fruire del Bonus pubblicità:
- le imprese ed i lavoratori autonomi, indipendentemente dalla natura giuridica (individuale o societaria), dalle dimensioni e dal regime contabile adottato;
- gli enti non commerciali (anche privi di attività commerciale).
Ammontare credito d’imposta
Il credito d’imposta:
- è calcolato sul valore incrementale degli investimenti effettuati;
- spetta nella misura del 75% di tale incremento
Il nuovo comma 1-bis dell’art. 57-bis del DL 50/2017, come modificato dall’art. 3-bis del DL 59/2019 ha previsto un’unica misura del credito d’imposta per tutti i soggetti, pari al 75% del valore degli investimenti incrementali effettuati (è stata eliminata la misura del 90% del valore incrementale per microimprese, PMI e start up innovative).
Investimenti ammessi
Risulta ammessa al credito d’imposta la sola spesa per l’acquisto di spazi pubblicitari ed inserzioni commerciali effettuato:
- su giornali (quotidiani o periodici), pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale (online), editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale (art. 5 della L. 47/1948) o presso il Registro degli operatori di comunicazione e dotati, in ogni caso della figura del “direttore responsabile”;
- tramite emittenti televisive/radiofoniche locali, analogiche o digitali iscritte presso il Registro degli operatori di comunicazione (art. 1 c. 6 le