Ecobonus 2019, guida alle detrazioni fiscali in vigore

L’ecobonus è una delle agevolazioni fiscali più interessanti disponibili. In queste articolo illustriamo le agevolazioni prorogate, quelle modificate e i nuovi obblighi previsti per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili

Le agevolazioni prorogate, quelle modificate e i nuovi obblighi previsti per gli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli immobili

Ecobonus 2019La Legge di Bilancio in vigore dal 1° gennaio 2019 ha confermato le agevolazioni fiscali per alcuni interventi di risparmio energetico, con uno sconto del 65% sulle spese “standard” sostenute, volte a:

  • ridurre il fabbisogno energetico per il riscaldamento;
  • migliorare l’isolamento termico dell’edificio (ad es. coibentazioni, pavimenti, scaldacqua a pompa di calore);
  • installare pannelli solari;
  • sostituire impianti di climatizzazione invernale (con caldaie a condensazione di classe A, dotate di sistemi evoluti di termoregolazione);
  • installare sistemi domotici, ovvero dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento.

Prevista la detrazione al 50% per le altre tipologie di interventi di risparmio energetico:

  • acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi;
  • acquisto e posa in opera di schermature solari;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione almeno in classe A o con generatori alimentati da biomasse combustibili.

Il limite massimo detraibile per gli interventi di riqualificazione energetica è pari a 100 mila euro. Le rate devono essere suddivise nell’arco di dieci anni. Confermata la possibilità di detrarre una percentuale Irpef anche per gli interventi che interessano i condomini (sia per le parti comuni sia per le singole unità immobiliari che compongono l’edificio), per tutte le spese effettuate fino al 31 dicembre 2021, con qualche cambiamento.

Il bonus del 65% è ridotto al 50% per finestre e infissi, schermature solari e caldaie in classe A, senza sistemi evoluti di termoregolazione. L’agevolazione sale al 70-75% in base al raggiungimento di determinati indici di prestazione energetica. Queste ultime detrazioni devono essere calcolate su un ammontare complessivo fino a 40 mila euro da moltiplicare per il numero delle unità immobiliari.

 

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Come usufruire dell’ecobonus

Per beneficiare delle detrazioni fiscali, il pagamento delle spese deve avvenire tramite bonifico “parlante”, che riporti i dati di chi chiede la detrazione e del destinatario, condizione essenziale per usufruire degli sgravi.

Ad esempio, per ottenere la detrazione del 50% per un intervento di sostituzione degli infissi, è necessario pagare le fatture con bonifico bancario o postale indicando, oltre al codice fiscale del beneficiario e la partita Iva dell’impresa, anche la causale di versamento, specificando il riferimento normativo cui l’agevolazione fiscale si riferisce.

Per quanto riguarda l’obbligo di comunicare all’ENEA i dati su interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica entro la scadenza di 90 giorni dalla fine dei lavori, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che l’errata comunicazione all’ENEA non blocca il diritto alla detrazione fiscale.

Se è ammesso l’errore nell’indicazione dei dati catastali dell’immobile, l’accesso alla detrazione è comunque garantito a condizione che sia indicata correttamente l’ubicazione dell’immobile.

I contribuenti, per il riconoscimento della detrazione, dovranno prestare attenzione ai documenti da conservare ed esibire in caso di controllo documentale sulle dichiarazioni trasmesse.

 

Altri interventi “green

Proroga al bonus sistemazione aree verdi

Le detrazioni fiscali per gli interventi di sistemazione delle aree verdi sono state confermate dalla Legge di Bilancio 2019. Il “bonus verde” è prorogato al 36% fino a una spesa di 5 mila euro per gli interventi di cura, ristrutturazione e irrigazione del verde privato. La detrazione si applica a ciascuna unità immobiliare ad uso abitativo e agli interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali. La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali.

L’agevolazione è prevista per le spese sostenute dai contribuenti che possiedono o detengono l’immobile sul quale sono effettuati interventi relativi alla:

  • “sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

 

Incentivi per auto “green”

La Legge di Bilancio prevede la possibilità di accedere ad incentivi per le auto ecologiche. L’ecobonus potrà essere richiesto a partire dal 1° marzo 2019: il valore dello stanziamento è pari a 60 milioni di euro per il 2019 e 70 milioni di euro nel 2020 e 2021.

L’incentivo varia in funzione delle emissioni di CO2: 4mila euro (o 6mila euro in caso di rottamazione di veicoli fino a Euro 4) se le emissioni non superano i 20 g/km e 1500 euro (o 2500 euro in caso di rottamazione) per i mezzi con emissioni comprese tra 21 e 70 g/km.

Ad esempio, per chi acquisterà un veicolo nuovo con emissioni fino a 70g/km e un prezzo inferiore a 61mila euro sarà possibile ottenere sconti fino 6mila euro. Per usufruire del massimo beneficio in termini di detrazioni occorre però fare molta attenzione ad acquistare al modello d’auto da acquistare.

 

Giovedì 20 Giugno 2019

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