Obbligo di fedeltà del dipendente e il patto di non concorrenza

di Ciro Abbondante Vincenza Salemme

Pubblicato il 25 maggio 2019

Tra datore di lavoro e dipendente intercorre un rapporto complesso, contraddistinto da reciproci diritti e doveri. Tra i diversi obblighi che il dipendente deve rispettare vi è quello di fedeltà, che è connaturato al contratto di lavoro per effetto della legge: scatta automaticamente all’instaurazione del rapporto di lavoro, senza che si renda necessaria alcuna pattuizione individuale in merito.
reddito di cittadinanza assunzioni part timeTra datore di lavoro e dipendente intercorre un rapporto complesso, contraddistinto da reciproci diritti e doveri.
Tra i diversi obblighi che il dipendente deve rispettare, in costanza di rapporto di lavoro, vi è quello di fedeltà che è connaturato al contratto di lavoro per effetto della legge (cfr. art. 2105 c.c.).
Difatti, esso scatta automaticamente all’instaurazione del rapporto di lavoro, senza che si renda necessaria alcuna pattuizione individuale in merito.

 

Obbligo di fedeltà

L’obbligo di fedeltà è costituito da alcuni divieti e cioè:

  • di non trattare affari che siano in concorrenza con quelli del datore di lavoro, sia per proprio conto che per conto di terzi;
  • di non divulgare notizie o segreti attinenti all’attività di impresa e a specifiche tecniche di produzione;
  • di non fare uso di tali notizie in modo da nuocere all’impresa.

 

Tutti i divieti connaturati all’obbligo di fedeltà rientrano tra le norme che il dipendente deve certamente rispettare per tutta la durata del rapporto lavorativo al punto che, in caso di violazione, il datore di lavoro può ricorrere all’esercizio del suo potere disciplinare (cfr. art. 2106 c.c.).

Se il datore di lavoro volesse tutelarsi da un’eventuale attività di tipo concorrenziale che potrebbe aver luogo successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro, potrebbe proporre al dipendente la stipula di un patto di non concorrenza, ovvero un accordo grazie al quale possa essere legittimato il prolungamento dell’obbligo di fedeltà, per un certo periodo di tempo, anche alla conclusione del rapporto di lavoro.

È agevole comprendere l’importanza, per l’imprenditore, dell’obbligo di fedeltà, con