Agevolazioni per ONLUS, imprese e cooperative sociali

con lo scopo di promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, il MISE ha adottato un decreto contenente le nuove agevolazioni finanziarie 2015 per la nascita e la crescita di O.N.L.U.S., imprese e cooperative sociali

Al fine di promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale, il MISE ha adottato un decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 settembre 2015 contenente le nuove agevolazioni finanziarie 2015 per la nascita e la crescita di O.N.L.U.S., imprese e cooperative sociali.

Soggetti beneficiari

Possono accedere al beneficio:

  1. Le imprese sociali di cui al D.lgs. 155/2006, n. 155, costituite in forma di società;

  2. Le cooperative sociali di cui alla legge 381/1991, n. 381;

  3. Le società cooperative aventi qualifica di ONLUS ai sensi del D.lgs. 460/1997

A condizione di:

  • essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese e inserite negli elenchi, albi, anagrafi previsti dalla rispettiva normativa di riferimento;

  • trovarsi nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;

  • avere sede legale e operativa ubicata nel territorio nazionale;

  • trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;

  • essere in regime di contabilità ordinaria;

  • avere ricevuto una positiva valutazione del merito di credito da parte di una Banca finanziatrice e disporre di una delibera di finanziamento dell’investimento adottata dalla medesima Banca finanziatrice.

Programmi ammissibili

Il MISE sostiene i programmi di investimento miranti:

  • alla creazione,

  • allo sviluppo

delle O.N.L.U.S., imprese e cooperative sociali, purché:

  1. compatibili con le rispettive finalità statutarie;

  2. organici e funzionali all’attività esercitata;

  3. avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione;

  4. presentino spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a euro 200.000,00 e non superiori a euro 10.000.000,00 (diecimilioni/00)

completati entro 36 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.

Spese ammissibili

Sono ammesse a finanziamento le voci di spesa che seguono, purché sostenute successivamente alla presentazione della domanda di accesso al beneficio:

  1. suolo aziendale e sue sistemazioni;

  2. fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;

  3. macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;

  4. programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

  5. brevetti, licenze e marchi;

  6. formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;

  7. consulenze specialistiche, quali studi di fattibilità economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale;

  8. oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;

  9. spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità;

  10. spese generali inerenti allo svolgimento dell’attività d’impresa

Agevolazioni concedibili

Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamenti a tasso agevolato, erogati sulla base dello stato di avanzamento dei lavori dalla Banca finanziatrice in non più di sei soluzioni ed il saldo finale, aventi le seguenti caratteristiche:

  • Tasso d’interesse pari almeno allo 0,50 % annuo

  • Durata del finanziamento non superiore a 15 anni

  • Periodicità rata: rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno.

Termini e modalità di presentazione della domanda

La domanda di agevolazione deve essere presentata al Ministero, a decorrere dalla data di apertura dei

termini e con le modalità determinate con successivo provvedimento a firma del Direttore generale

della Direzione generale per gli incentivi alle imprese.

17 ottobre 2015

Anna Maria Pia Chionna