una recente sentenza di Corte d'Appello che analizza il crack del Comune di Catania ritiene colpevole il solo Ragioniere generale dell'ente e non i poitici che hanno approvato i bilanci incriminati
La Corte d'Appello del tribunale di Catania, riformando la sentenza di primo grado, ha condannato per falso ideologico ad un anno e otto mesi di reclusione, pena sospesa, l'ex Ragioniere generale del Comune di Catania.
La Corte dispone l’assoluzione, «perché il fatto non costituisce reato», di tutti gli altri 13 imputati, i soggetti “politici” componenti delle due giunte municipali in carica negli anni oggetto delle contestazioni del processo, che nel primo grado di giudizio erano invece stati condannati per falso ideologico.
Il procedimento era scaturito dal
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