come ampiamente previsto, il termine di approvazione dei bilanci di previsione da parte degli enti locali, attualmente previsto al 30 luglio 2014 trova l’ennesima proroga al prossimo 30 settembre
Come ampiamente previsto, il termine di approvazione dei bilanci di previsione da parte degli enti locali, attualmente previsto al 30 luglio 2014 trova l’ennesima proroga al prossimo 30 settembre. La proroga è disposta dal decreto del Ministero dell’Interno del 18 luglio 2014 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23 luglio 2014. Si era del resto facili profeti nel prospettare nei mesi scorsi una decisione simile. La procedura che dovrebbe portare ad una definizione certa delle quote del Fondo di solidarietà comunale 2014 spettanti ai singoli Comuni è infatti ad oggi tutt’altro che completata, anche se in evoluzione.
Recentemente il Ministero dell’Economia e delle finanze ha infatti presentato in Conferenza Stato-Città lo schema di DM che imposta il riparto del contributo di 625 milioni di euro stanziato in favore dei Comuni dall’articolo 1, comma 1, lettera d) del D.L. n. 16/2014, convertito dalla Legge n. 68/2014 (Salva Roma-ter). Una volta che l’iter di emanazione del DM si sarà completato verrà così aggiunto un ulteriore tassello alla stima definitiva delle spettanze, che per giungere a compimento, si ricorda, deve ancora attendere i successivi passaggi di quantificazione delle ulteriori componenti che hanno impatto sul riparto del Fondo 2014 quali:
• Il taglio imposto dal D.L. n.66/2014 (Decreto Irpef);
• il taglio per maggiore IMU a seguito dalla ridefinizione dei Comuni mon-tani e collinari ai sensi dell’articolo 22 del Decreto Irpef,
• Il ristoro per minore gettito 2014 IMU sugli immobili agricoli previsto dall’articolo 1, comma 711 della Legge di stabilità 2014.
Si sottolinea che, diversamente da quanto anticipato da diverse fonti della stampa specializzata, non dovrebbe essere introdotta alcuna armonizzazione fra i termini dell’adempimento e le scadenze relative alla definizione delle tariffe e al pagamento della TASI.
Per effetto dello slittamento del termine di approvazione dei bilanci al 30 settembre, sarebbe in linea di principio possibile per i Comuni deliberare in materia di TASI fino a tale data. Di fatto tuttavia, in assenza di interventi legislativi a riguardo, rimane vincolante per i Comuni la tempistica impostata dai successivi interventi legislativi (in ultimo il Decreto Irpef) in base alla quale:
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per gli enti che delibereranno in materia di TASI, provvedendo all’invio delle delibere al Portale del Federalismo fiscale entro il prossimo 10 settembre 2014, i contribuenti saranno chiamati al pagamento della prima rata della TASI, determinata sulla base della regolamentazione assunta dal Comune, il prossimo 16 ottobre 2014;
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nei Comuni che non invieranno le delibere relative alla TASI entro il suddetto termine del 10 settembre 2014, il pagamento del tributo avverrà invece in un’unica soluzione il prossimo 16 dicembre 2014 applicando l’aliquota di base dell’1 per mille, nel rispetto comunque del limite massimo previsto al primo periodo del comma 677 della Legge n. 147/2013 (Legge di stabilità 2014), in base al quale la somma delle aliquote della TASI e dell’IMU non può eccedere il 10,6 per mille.
Il 30 settembre sarà la data ultima per i bilanci preventivi degli enti locali? A riguardo i dubbi non mancano. Diverse sono ancora le incognite sul tavolo e il rinvio al 30 novembre 2014 del contributo richiesto dal Decreto Irpef alle Province in prospettiva di una sua rideterminazione non depone certo a favore delle ipotesi ottimistiche di un agevole rispetto dei termini.
29 luglio 2014
Fabio Federici