Armonizzazione contabile avanti piano

facciamo il punto sulle scadenze sull’avvio morbido dell’armonizzazione contabile per i Comuni italiani previsto per il 2015

La commissione parlamentare per il Federalismo fiscale nella seduta dello scorso 9 luglio 2014 ha espresso parere positivo all’unanimità sullo schema di D.Lgs. recante le disposizioni integrative e correttive del D.Lgs. 23 giugno 2011 n. 118, in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi.

La Commissione conferma l’impianto del disegno di riforma, che sta attualmente conoscendo il suo terzo anno di sperimentazione, scongiurando (forse) eventuali rinvii dei termini richiesti da più parti per l’effettivo esordio a regime dei nuovi principi contabili.

La Commissione ha comunque tenuto presente i dubbi posti sulla necessità di un avvio più “morbido” dell’armonizzazione, prevedendo che i circa 7.600 Comuni che finora non avevano partecipato alla sperimentazione gli enti locali, anche se dovranno da subito adottare il principio contabile della competenza finanziaria potenziata ed effettuare il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi risultanti al 1° gennaio 2015, provvedendo ad adottare parte del nuovo principio di programmazione, potranno allegare al bilancio annuale di previsione la relazione previsionale e programmatica da redigere secondo i vecchi schemi.

Gli enti in questione nel corso del 2015 dovranno adottare, in parallelo, sia gli schemi di bilancio e di rendiconto previgenti (secondo il D.P.R. n. 194/1996) ai quali resta assegnata la funzione autorizzatoria, sia i nuovi schemi di bilancio per missioni e programmi, a soli fini conoscitivi. Le variazioni seguiranno il sistema previgente, fatta salva la disciplina del fondo pluriennale vincolato e del riaccertamento straordinario dei residui.

Dal 2016 invece il principi e gli strumenti dell’armonizzazione dovranno essere pienamente integrati dagli enti, con i nuovi schemi di bilancio e rendiconto che acquisiranno finalità autorizzatoria, e la conseguente entrata in vigore della nuova disciplina anche in materia di variazioni di bilancio e di comunicazioni al tesoriere. Sempre per tali enti a partire dal 2016 esordisce in sede di programmazione anche il nuovo Documento unico di programmazione (Dup).

Va fatto presente che tuttavia la stessa data per il debutto dell’armonizzazione non è stata “blindata” dalla Commissione, che spiega infatti che l’avvio al prossimo 1° gennaio 2015 va considerato certo per gli enti che hanno effettuato le sperimentazioni in questi anni e per quelli «che dispongono di risorse umane e organizzative adeguate», mentre per gli altri «occorre individuare una tempistica» per tutelare le amministrazioni «che abbiano segnalato insormontabili difficoltà».

16 luglio 2014

Fabio Federici