Ancora incertezze sul Fondo di solidarietà 2014

gli enti locali dovranno attendere ancora prima di avere certezze sulla destinazione del Fondo di solidarietà previsto per il 2014, generando ulteriori problematiche sulla gestione delle finanze locali

Si profilano ancora lunghi i tempi che saranno necessari per fare conoscere ai Comuni i numeri definitivi del riparto del Fondo di solidarietà 2014. Lo scorso 22 maggio 2014 si è infatti tenuto un nuovo incontro tra i Ministeri competenti per la definizione del riparto del Fondo, che anche per il 2014 avverrà secondo i criteri previsti al comma 380-ter dell’articolo 1 della Legge n. 228/2012 (Legge di stabilità 2013).

Nell’incontro si è deciso di procedere con l’approvazione del DPCM di riparto del Fondo di solidarietà 2014, lasciando ad un successivo provvedimento la definizione dei tagli sul Fondo attualmente previsti dal Decreto Irpef (D.L. n. 66/2014, non ancora convertito in legge) per importo pari a 375,6 milioni di euro.

Stessa sorte sarà riservata al contributo di 625 milioni di euro previsto dalla lettera d) del comma 1 dell’articolo 1 del D.L. n. 16/2014 (Salva Roma-ter) in favore dei Comuni per la copertura del mancato gettito dell’IMU sulla prima casa; anche in questo caso infatti il riparto del contributo viene demandato ad un successivo Decreto del MEF, da adottare facendo riferimento ai gettiti standard ed effettivi dell’IMU e della TASI dei singoli enti.

Le scelte di metodo adottate dai Ministeri permetteranno così un più spedito iter di definizione del riparto “base” del Fondo, il cui Decreto dovrebbe a breve approdare in Conferenza Stato Città Autonomie per il varo definitivo. Ciò non toglie che fino a quando non si saranno perfezionati anche i Decreti di riparto dei tagli previsti dal Decreto Irpef e dei contributi del Salva Roma-ter, non sarà possibile per i Comuni conoscere i numeri definitivi delle somme che saranno loro effettivamente attribuite a titolo di Fondo di solidarietà per il 2014, con i consueti rischi di incertezza che potrebbero nuovamente rendere necessaria l’ennesima proroga dei termini di approvazione dei bilanci di previsione 2014, attualmente fissati al prossimo 31 luglio 2014.

30 maggio 2014

Fabio Federici