Il patrimonio digitale è sempre più parte dell’eredità. Dati, account e password richiedono strumenti giuridici specifici per essere trasmessi agli eredi. Scopri come testamento e mandato post mortem possono tutelare dati e volontà anche dopo la scomparsa.
Eredità digitale: come pianificare il passaggio dei dati ai propri eredi
L’eredità digitale è un fenomeno a dir poco innovativo. Dopo averne visto criticità e sviluppi giurisprudenziali, oggi illustriamo quali possono essere gli strumenti per pianificare anche il passaggio agli eredi anche dei dati digitali. Partiamo dal testamento
La pianificazione successoria del patrimonio digitale: aspetti giuridici e operativi
L’importanza di una pianificazione consapevole
Per non lasciare un difficile compito all’interprete e soprattutto, ai successori, è dunque opportuno pianificare la propria successione, con il supporto di un notaio o altro legale esperto in materia successoria, non solo per il patrimonio reale, ma anche per quello digitale, anche perché spesso i provider che danno accesso ai servizi on line sono gestiti da società estere, e si rischiano controversie internazionali.
Le forme testamentarie e le attuali limitazioni tecnologiche
Lo strumento principale resta il testamento che può contenere anche disposizioni aventi contenuto non patrimoniale (art. 587, comma 2, c.c.).
Quanto alla forma, lo strumento testamentario resta al momento refrattario alle modalità informatiche. Quello pubblico notarile (art. 603 c.c.) potrebbe teoricamente essere redatto dal notaio per atto pubblico digitale (art. 47 bis e ter L. 16 febbraio 1913, n. 89, Legge Notarile), con sottoscrizione tramite tablet o smart card, ma risulta al momento più agevole la forma cartacea, considerata anche l’età del testatore, poco avvezzo a tali modalità e comunque spesso in difficoltà con la sottoscrizione.
Il testamento olografo, “scritto per intero, datato e sottoscritto a mano dal testatore” (art. 602 c.c.), può invece essere redatto su qualsiasi supporto su cui sia possibile imprimere stabilmente il segno grafico, che può a sua volta essere realizzato con qualsiasi mezzo: si pubblicano spesso post-it, o pagine del diario, e si sono ipotizzati anche testamenti scritti con il sangue su un muro. Ma non si è giunti a consentire il su