Nel DQ del 5 Giugno 2024:
1) Note di variazione IVA e concordato preventivo
2) Esigibilità IVA operazioni ante fallimento: compilazione della dichiarazione annuale IVA per correggere i criteri di ripartizione errati
3) Gruppo IVA che include nuova società ma con errata indicazione della partita IVA nelle fatture attive e passive: come rimediare
4) CDM: limitare/abbattere le liste d’attesa
5) Notifica atti tributari: nel caso di variazione del domicilio fiscale l’onere della comunicazione ricade sul contribuente
6) Accertamento IVA per l’assenza di adeguata manodopera: le fatture di acquisto emesse dal fornitore non sono false
7) Trasformazione societaria: Cassazione sull’accertamento ai fini dell’imposta di registro
8) Bando Isi 2023: pubblicati gli elenchi cronologici No Click Day
9) Lavoro: disponibile il modello per la presentazione del Rapporto biennale sulla situazione del personale
10) Lavoro: modalità per la redazione del Rapporto biennale sulla situazione del personale
Note di variazione IVA per infruttuosità della procedura concordato preventivo avviato ante riforma: si applicano le vecchie disposizioni
In una recente risposta ad interpello il Fisco ha analizzato le possibilità di emanazione delle note di variazione IVA a fronte della procedura di concordato preventivo.
Premesso che non è possibile ravvisare, al momento della dichiarazione di fallimento, l’avvio di una nuova procedura concorsuale e tenuto conto che il concordato preventivo, di cui è parte la società istante in qualità di creditore, è stato avviato prima del 26 maggio 2021, tornano applicabili le di