Accrescere la sensibilità pubblica verso i temi ambientali riducendo gli sprechi di acqua. E’ questo l’obiettivo del cd Bonus Idrico, agevolazione concessa, nel limite massimo di 1.000 euro, per le spese effettivamente sostenute nell’anno solare 2021, relativamente ad interventi di efficientamento idrico.
A partire dal mese di gennaio 2022, a seguito di apposita comunicazione sul sito del Ministero della Transizione Ecologica, si potrà procedere alla presentazione in via telematica della domanda ed al contestuale caricamento della documentazione.
Bonus idrico: ambito normativo ed applicativo
Nell’ambito delle politiche finalizzate ad incentivare lo sviluppo sostenibile, l’efficienza energetica e l’economia circolare, l’art. 1, commi da 61 a 65, Legge n. 178 del 30 dicembre 2020, ha introdotto il bonus risparmio idrico che riconosce un contributo pari ad € 1.000,00 per ciascun richiedente a fronte delle spese sostenute per favorire una maggiore efficienza e funzionalità degli impianti idrici.
Il Ministero della Transizione ecologica ha precisato le modalità attuative dell’agevolazione.
I beneficiari
Possono beneficiare del bonus i maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
Rimane esclusa la possibilità di richiedere il bonus relativamente a più unità immobiliari, nonché per immobili di nuova costruzione non “rogitati” con il solo preliminare d’acquisto registrato.
Il fine perseguito con il bonus idrico è il risparmio di risorse idriche, indipendentemente dalla destinazione dell’immobile.
Ciò significa che possono beneficiare del contributo anche gli interventi finalizzati all’efficientamento idrico su immobili commerciali o artigianali.
In caso di cointestatari o titolari di di