L’attività di ristorazione che offre anche intrattenimento musicale quale aliquota IVA applica? In quali casi si perde diritto all’aliquota ridotta del 10%?
L’intrattenimento musicale può rappresentare un valore aggiunto per le attività di ristorazione, migliorando l’esperienza dei clienti e rafforzando l’identità del locale. Tuttavia, anche la musica può attirare l’attenzione del Fisco, pronto a qualificare l’attività come “intrattenimento” autonomo, soggetto a imposta specifica e IVA ordinaria. Con l’ordinanza n. 24964/2025, la Cassazione ha però ribaltato questo approccio, chiarendo che, quando la musica rappresenta un elemento accessorio e integrato nell’esperienza di ristorazione, si applica l’aliquota IVA agevolata prevista per la somministrazione di alimenti e bevande.