Nelle successioni assume importanza l’azione di riduzione, ossia quell’azione a tutela del legittimario leso o pretermesso dalle volontà del defunto. Vediamo le complicazioni che possono sorgere…
L’azione di riduzione in sede testamentaria

In caso di esito positivo della azione, l’erede dovrà esercitare l’azione di restituzione , prevista dagli articoli 561 e seguenti del c.c..
Nella azione di riduzione, si riducono innanzitutto le disposizioni testamentarie che eccedono la quota di cui il defunto poteva disporre, successivamente si riducono le donazioni partendo dall’ultima che ha provocato la lesione e via via risalendo a ritroso a quelle precedenti.
L’azione di riduzione può essere esercitata solo dopo la morte del de cuius; il futuro legittimario non può rinunciare a tale diritto finché vive il donante, né con dichiarazione espressa, né prestando il proprio assenso alla donazione (art. 557 c.c.).
L’azione di riduzione è soggetta alla prescrizione ordinaria decennale che decorre dalla data di apertur

