Il lavoratore non perde automaticamente le ferie residue alla fine del rapporto di lavoro: spetta al datore di lavoro dimostrare di avergli garantito la possibilità di fruirne. È fondamentale fornire comunicazioni chiare e tempestive, assicurando che le ferie possano essere godute pienamente fino all’ultimo giorno, anche in caso di dimissioni, pensionamento o mobilità.
Grava sul datore di lavoro l’onere di allegare e di provare di aver messo il dipendente in condizione di fruire di tutte le ferie residue.
Ferie residue: diritto del lavoratore, obblighi e responsabilità del datore
Il caso: impossibilità di godere delle ferie residue
Questo il principio di diritto espresso dalla Corte di Cassazione, riguardante un lavoratore in forza presso una società concessionaria di un servizio pubblico sino al collocamento in quiescenza avvenuto il 17 settembre 2011.
Nell’esprimersi sulla controversia, la Suprema Corte afferma che la perdita del diritto alle ferie ed alla corrispondente indennità sostitutiva alla cessazione del rapporto di lavoro può verificarsi solo nel caso in cui il datore di lavoro offra la prova di aver invitato il dipendente a godere delle ferie, se necessario formalmente.
Analizziamo la questione in dettaglio.
I fatti all’origine della sentenza della Suprema Corte
La sentenza della Suprema Corte prende le mosse dall’istanza al Tribunale di Roma da parte di un dipendente di una società concessionaria di un ser