Le nuove regole per la rendicontazione delle spese sostenute con fondi europei introducono importanti semplificazioni ma anche maggiori responsabilità per imprese e professionisti. Tra novità operative, criteri più stringenti e ampliamento delle spese ammissibili, diventa essenziale conoscere i nuovi obblighi per non perdere risorse e affrontare correttamente i controlli.
Fondi UE 2021–2027: nuove regole per la rendicontazione delle spese e impatti su imprese e professionisti
Il nuovo regolamento per la rendicontazione delle spese da parte di imprese che beneficiano di fondi cofinanziati dall’Unione Europea, per il periodo 2021–2027, introduce significative novità ed offre un riferimento omogeneo per i principali strumenti finanziari.
L’intervento si propone, a beneficio di Imprese beneficiarie e professionisti certificatori delle spese sostenute, di esaminare gli aspetti più significativi del provvedimento segnalando le principali novità e le loro implicazioni per le imprese. Le nuove regole di rendicontazione si applicano a partire dalle verifiche eseguite dal 23 maggio 2025.
Principi generali
Il provvedimento contiene le disposizioni attuative che delineano i criteri per l’ammissibilità della spesa nell’ambito dei programmi cofinanziati dai fondi per la politica di coesione e dagli altri fondi europei a gestione concorrente – utilizzati per fornire sostegno sotto forma di sovvenzioni, premi e strumenti finanziari o mediante una combinazione degli stessi – in attuazione del Regolamento (UE) 2021/1060.
Trattasi delle seguenti misure (art. 1):
- Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR);
- Fondo sociale europeo Plus (FSE+);
- Fondo per una transizione giusta (JTF);
- Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (FEAMPA);
- Fondi relativi a migrazione, sicurezza e frontiere.
Una delle novità più significative è rappresentata dalla semplificazione, rispetto al passato, delle procedure di rendicontazione che dovrebbe limitare gli oneri amministrativi per le imprese e migliorare l’efficienza del processo di gestione dei fondi.
Il decreto elenca (art. 2), in modo puntuale, le tipologie di spesa finanziabili, a condizione che rispettino precisi criteri.
Per considerare una spesa ammissibile, se a costi reali, occorre che la stessa sia:
- pertinente rispetto all’operazione finanziata,
- effettivamente sostenuta nel periodo ammesso
- adeguatamente documentata
- tracciabile e verificabile (escluse spese in contanti non giustificate),
- registrata correttamente in contabilità.
Se trattasi di spesa ammissibile, non a costi reali, oltre all’indi