Nel DQ del 9 Luglio 2024:
1) Focus sulla nuova compensazione per i carichi sopra i 100mila euro
2) Bollettino delle entrate tributarie: +9,7% nei primi cinque mesi del 2024
3) Dogane: informazioni vincolanti in materia di origine (IVO)
4) Credito R&S: disponibili le linee guida del bonus
5) Email dipendenti: aggiornate le indicazioni del Garante Privacy
6) Servizi online Inps: dal 1° settembre 2024 accesso solo con SPID, CIE e CNS per aziende e Consulenti
7) Legge delega di riforma tributaria: non ancora attuate le agevolazioni fiscali sugli oggetti d’arte, antiquariato o collezione
8) Bando Isi 2023: pubblicati gli elenchi provvisori e inizio fase di upload della documentazione
9) TARI: é nullo l’avviso di accertamento se non riporta il numero civico dell’immobile
10) ASD: il legale rappresentante risponde delle sanzioni comminate all’associazione
L’Agenzia Entrate ha fornito le prime istruzioni operative su questa e altre novità in tema di compensazioni (in pratica sullo stop alle compensazioni con crediti fiscali scaduti superiori a 100mila euro), introdotte dall’articolo 1, commi da 94 a 98, della legge di bilancio 2024 (legge n. 213/2023) e dall’articolo 4, commi 2 e 3, del decreto “Agevolazioni” (decreto-legge n. 39/2024).
Stop alle compensazioni per debiti fiscali eccedenti i 100 mila euro
Nel dettaglio, l’accennato giro di vite messo in atto dal legislatore – previsto dall’articolo 37, comma 49-quinquies del Dl n. 223/2006, inizialmente introdotto dall’art. 1, comma 94, lett. b), della legge di bilancio 2024 e poi riformulato dall’art. 4, comma 2, del decreto “Agevolazioni” – riguarda tutti i contribuenti che abbiano iscrizioni a ruolo per imposte erariali e relativi accessori, nonché iscrizioni a ruolo o carichi affidati all’agente della riscossione relativi ad atti comunque emessi dall’Agenzia delle entrate, comprese le somme oggetto degli atti di recupero, per importi complessivamente superiori a 100mila euro.
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