La stipula della polizza professionale per il commercialista richiede particolare attenzione e cautela in considerazione dell’effettiva attività svolta. È fondamentale comunicare con chiarezza all’assicuratore l’attività esercitata e ottenere conferma della copertura assicurativa. Ecco alcuni utili suggerimenti prima della stipula.
Polizza professionale per il commercialista: argomenti trattati
- Aspetti generali
- L’oggetto della professione
- Un caso particolare alla Corte di Cassazione
- Allegato A – Oggetto della professione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili
- Allegato B – PEC all’istituto assicurativo
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Polizza professionale per il commercialista: aspetti generali
La stipula della polizza professionale per il commercialista è vista come un adempimento necessario cui dedicare un’attenzione superficiale. In realtà, richiede un impegno ed una cautela in funzione dell’effettiva attività da svolgere. Aggiungerei che un’eventuale modifica di attività professionale dovrebbe portare a riconsiderare e a riformulare la stessa polizza.
All’atto pratico, ci si rivolge all’assicuratore chiedendo, appunto, di fornirci la polizza professionale e quest’ultimo, per pigrizia, per incompetenza o addirittura in mala fede – soprattutto se ha avuto un precedente specifico – non ci suggerisce di prestare attenzione a precisare la specifica attività da esercitare, per non cadere in errore e svolgere l’attività professionale senza alcuna protezione assicurativa. Ma è opportuno procedere con ordine.
L’oggetto della professione di commercialista
Per accertare l’oggetto della professione di commercialista, occorre risalire all’art. 1, del D.Lgs 28 giugno 2005, n. 139 (Di seguito D.Lgs), rubricato “Costituzione dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, a norma dell’art. 2, della L. 24 febbraio 2005, n. 34”.
L’art. 1, del D.Lgs, riportato in dettaglio nell’Allegato A, si conclude al comma 5, con la seguente norma:
“L’elencazione di cui al presente articolo non pregiudica l’esercizio di ogni altra attività professionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ad essi attribuiti dalla legge e/o da regolamenti.
Sono fatte salve le prerogative attribuite dalla legge ai professionisti iscritti in altri albi”.
Tanto premesso, si verifica che l’attività dei commercialisti è alquanto indeterminata o meglio ampia e questo, ovviamente, ci inorgoglisce. Ma detta ampiezza presenta uno sfasamento a livello assicurativo. Infatti, come anticipato, si ritien