Contributo edicole per le spese sostenute nell’anno 2022: domande dal 15 marzo al 15 aprile 2024

Domani, venerdì 15 Marzo si apre la possibilità di richiedere un nuovo contributo a favore delle edicole (attività imprenditoriale che registra forti segnali di crisi). Ecco la guida alla richiesta di contributo per le spese sostenute nel 2022.

Sulla rampa di lancio i contributi alle edicole per le spese sostenute nell’anno 2022. Le istanze possono essere presentate dal 15 marzo 2024 (ore 10.00) al 15 aprile 2024 (ore 17.00). È con l’articolo 2, comma 4, del Dpcm 10.08.2023 che sono state fissate le date di presentazione delle istanze per le spese sostenute nell’anno 2022.

 

Contributo Edicole: riferimenti legislativi

  1. domande contributo edicole 2022L’articolo 2, comma 2, del Dpcm 10.08.2023 ha previsto come misura di sostegno alle edicole un contributo pari al 50% delle spese sostenute nell’anno 2022 per Imu, Tasi,  Cosap, Tosap, Tari, canoni di locazione, servizi di fornitura di energia elettrica, servizi telefonici e di collegamento ad Internet,  acquisto o noleggio di registratori di cassa o di registratori telematici, acquisto o noleggio di dispostivi POS e altre spese sostenute per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico,
    nel rispetto del regolamento UE de minimis vigente ed entro il limite complessivo in Italia di 6 milioni di euro, che costituisce tetto di spesa nel bilancio dello Stato.

Non esiste un limite alla spesa rendicontabile; l’importo inserito nel presente portale alla voce “Spesa Ammessa Massima” è soltanto indicativa della dimensione finanziaria massima che ci si aspetta in rendicontazione.

Con successivo decreto del Capo Dipartimento per l’informazione e l’editoria del 28 novembre 2023 sono state definite le modalità per la fruizione di tale agevolazione. Con Circolare n. 1 del 20 febbraio 2024 sono forniti alcuni chiarimenti e indicazioni ai fini dell’accesso all’agevolazione.

 

Requisiti di ammissione

Costituiscono requisiti di ammissione al beneficio:

  • l’esercizio dell’attività di rivendita esclusiva di giornali e riviste, con l’indicazione nel registro delle imprese del codice di classificazione ATECO 47.62.10, quale codice di attività primario e/o prevalente;
  • non essere sottoposti a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale.

 

Tipologia di contributo concedibile

Il contributo, pari al 50 per cento delle spese sostenute nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2022, al netto dell’Iva ove prevista, è riconosciuto con riferimento alle seguenti voci di spesa:

  • Imposta municipale unica (Imu);
  • tassa per i servizi indivisibili (Tasi);
  • canone per l’occupazione del suolo pubblico (Cosap);
  • tassa per l’occupazione del suolo pubblico – Tosap (ove istituita dalle amministrazioni proprietarie delle aree, in alternativa al Cosap);
  • CUP (canone unico patrimoniale, in sostituzione di cosap e tosap);
  • tassa sui rifiuti (Tari);
  • spese per canoni di locazione
  • spese per i servizi di fornitura di energia elettrica;
  • spese per i servizi telefonici e di collegamento a Internet;
  • spese per l’acquisto o il noleggio di registratori di cassa o registratori telematici e di dispositivi Pos.
  • altre spese sostenute per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico.

Le imprese che hanno già usufruito del “Bonus edicole” per l’anno 2022 con riferimento agli “interventi di trasformazione digitale” e agli “interventi di ammodernamento tecnologico”, indicando spese per l’acquisto o il noleggio di registratori di cassa, registratori telematici o di dispositivi Pos e/o spese per la trasformazione digitale e l’ammodernamento tecnologico, non potranno inserire in domanda le medesime spese.

 

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Luca Bianchi

Giovedì 14 marzo 2024